LE PROMESSE RENZIANE DI ZAVANELLA
ACCANIMENTO TERAPEUTICO SUI BUS
“La quotidiana
follia dei mezzi pubblici, causa di una gestione sbagliata sin dall'inizio, e
una situazione voluta dalla politica. Un incubo, la realtà. La triste
realtà quotidiana che pagano gli utenti e pagati dai contribuenti, il
fallimento della politica che segue solo i tagli dei servizi e della selvaggia
e finta privatizzazione cancellando un referendum del 2011 sulla
privatizzazione Un servizio che gli utenti pagano a caro prezzo e non ricevono
i servizi . Questo è la triste realtà del TPL. Ctt nord della e One scarl, le
immense scatole vuote dove non vi è nessun controllo pubblico, né sui servizi
né sugli stipendi degli amministratori.
“Caro dottor Zavanella lei continua a
fare come Renzi sostenendo che nel nuovo contratto i lavoratori saranno tutelati
e crede seriamente che i lavoratori lo accetteranno? crede davvero che i
lavoratori siano ancora disposti a sentire le renziate? Il contratto di cui lei
parla sulla stampa non tutela i lavoratori creando un ulteriore divario di
trattamenti tra lavoratori sono definiti “vecchi” chi assunti a tempo
determinato precedentemente al 31 dicembre 2015 (guarda caso soprattutto i
sindacalisti) sono definiti giovani i dipendenti assunti fra il 1 gennaio 2016
ed il 30 giugno 2018 (job acts), sono definiti nuovi i dipendenti assunti
successivamente al 30 giugno 2018: Sono le tutele e i diritti signor Zavanella?
I buoni pasto che per legge possono essere erogati esentasse a 7€ li date a
5.16 e solo se si finisce di lavorare su turni che cominciano prima delle 12:30
e che terminano oltre le 14:30 oppure su turni che iniziano prima delle 19:00 e
che terminano oltre le 21? Sono tutele?”.
“Sono tutele che
imponete indicatore di malattia sui diritti quali donazione sangue, 104,
infortunio, malattia per cui se i lavoratori si ammalano vanno ad 1 euro? E
parliamo della legge 81/2000 che parla di pari opportunità che non ci sono,
visto che l’ accordo si vuole imporre
solo ai lavoratori ex clap, ex atl e x cpt che non avevano l’ indicatore di
malattia come non hanno ora atn. Ma la ctt nord è o non è una azienda unica?
come può essere che in una azienda unica abbiamo differenti contratti e
differenti trattamenti economici nonostante sulle buste paga risulta scritto
ctt nord ? Caro Zavanella, sa che esiste la medicina del lavoro al quale i
lavoratori si recheranno per far imporre le pari opportunità per la tutela
della salute? visto lo stress a cui sono sottoposti i lavoratori tutti i giorni
sul posto di lavoro, discriminazioni sul lavoro che riguarda uomini e donne.
(legge n.903/77, legge n.125/91 art.4, come modificato dall’art.1, lett.a) e b)
d.lgs. n.145/2005) Quindi se ATN è in ctt nord come possono esserci trattamenti
diversi?”.
“La cronaca vera
dei fatti, caro dottor Zavanella , non sono le Renziate scritte sui giornali
che va tutto bene e i lavoratori sono felici del contratto che non tutela. La
realtà è un'altra, è sotto gli occhi di tutti i cittadini oltre ai lavoratori ,
alla sede legale Cub ad oggi sono giunte 300 email richieste di class action
per ritardi, soppressioni e sporcizia sui bus come quella della signora B G
residente a Lucca che, sulla linea di Cerasomma, oggi è arrivata tardi perché l’autobus
(di 20 anni) si è rotto, e il
nipote corso a prenderla, ha poi fatto le foto che ci ha inviato. In un'altra email da un pendolare: “sono un pendolare volevo
segnalare che in Toscana e nella
provincia di Lucca si ha una situazione insostenibile con il trasporto”.
L'azienda che ha in gestione il TPL su gomma in tutta la provincia é Vaibus e
da quando è entrata a far parte di CTT Nord( dal 2012 x volontà del comune di
Lucca e le altre istituzioni in seguito a bilanci negativi), la situazione sta
peggiorando di giorno in giorno, la manutenzione è pari a zero e provoca
i seguenti disagi: interruzione di pubblico servizio perché si saltano o si
interrompono spesso le corse, i bus sono sporchissimi, rotti, ci piove
dentro e pericolosi, a volte prendono addirittura fuoco sui bus le
obliteratrici che spesso hanno data e orario sbagliato( come 23/2/1991) e di
conseguenza sballano la validità dei biglietti specialmente quelli urbani che
valgono 60 min. Si riscontrano difficoltà a reperire i biglietti perché le
rivendite non hanno a disposizione tutti i tipi di biglietti (urbano,
extraurbano), a bordo non sempre si può fare il biglietto perché il conducente,
o li ha finiti, o non può fare il resto, o semplicemente non li vende perché
l'azienda non retribuisce più per questo tipo di servizio.
Per i costi degli abbonamenti sono già previsti nuovi aumenti da agosto, altri
utenti, che fanno linea Piaggione Lucca, ci segnalano che gli autisti si portano dietro la carta per pulire i vetri
anteriori perché i sbrinatori non funzionano se si appannano, che gli Avm,
sistema di geolocalizzazione del bus che permettono al conducente di avere gli
orari della linea, di chiamare i numeri di emergenza o contattare l'azienda o
essa stessa può vedere dove si trova il bus e contattarlo, non funziona su 90% dei casi. Che dire dei
bus che si fermano per la strada perché perdono gasolio , oppure si
spengono senza rimettersi in moto e lasciando a piedi centinaia di studenti e
pendolari . E ancora, cosa si può dire di un’altra utente che viene a Lucca per
lavoro da Ponte a Moriano che ci scrive (E' sotto gli occhi di tutti il
peggioramento che c'è stato, e ogni anno peggio del precedente. Non vi dico i
reclami. Quest'anno ho iniziato a numerarli, reclamo n. 1 e così via, sono
arrivata a cinque. Nel quinto reclamo, molto esasperata ho minacciato di
rivolgermi a striscia la notizia, a quel punto, oltre la risposta di vaibus,
anche la provincia con ben 3 mail dove si diceva di aver provveduto che da quel
giorno in poi le cose sarebbero migliorate, di ricontattare se non fosse stato
così. E miglioramenti non li vediamo”.
Dalla nascita di
CTT NORD ad oggi abbiamo assistito non ad un miglioramento del servizio
pubblico ma solo ad avanzamenti NUOVE carriere, distribuzione di livelli e
qualifiche che hanno fatto aumentare ulteriormente i costi aziendali. Adesso i
costi di questa operazione assurda, vorrebbero farli pagare ai lavoratori e
agli utenti con le promesse renziane e ancora con l’aiuto delle segreterie
sindacali per le quali la loro unica preoccupazione è non perdere i propri
privilegi”.
https://www.youtube.com/watch?v=86qulPHCcLM&feature=youtu.be
INFO: Cub Trasporti
www.cub.it
Via
Guelfa, 148 50179 tel. 055-494858
fax 055-3200938
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https://www.youtube.com/watch?v=86qulPHCcLM&feature=youtu.be