venerdì 20 aprile 2018

LE PROMESSE RENZIANE DI ZAVANELLA ACCANIMENTO TERAPEUTICO SUI BUS






LE PROMESSE RENZIANE DI ZAVANELLA

ACCANIMENTO TERAPEUTICO SUI BUS



“La quotidiana follia dei mezzi pubblici, causa di una gestione sbagliata sin dall'inizio, e una situazione voluta dalla politica. Un incubo, la realtà. La triste realtà quotidiana che pagano gli utenti e pagati dai contribuenti, il fallimento della politica che segue solo i tagli dei servizi e della selvaggia e finta privatizzazione cancellando un referendum del 2011 sulla privatizzazione Un servizio che gli utenti pagano a caro prezzo e non ricevono i servizi . Questo è la triste realtà del TPL. Ctt nord della e One scarl, le immense scatole vuote dove non vi è nessun controllo pubblico, né sui servizi né sugli stipendi degli amministratori.

“Caro dottor Zavanella lei continua a fare come Renzi sostenendo che nel nuovo contratto i lavoratori saranno tutelati e crede seriamente che i lavoratori lo accetteranno? crede davvero che i lavoratori siano ancora disposti a sentire le renziate? Il contratto di cui lei parla sulla stampa non tutela i lavoratori creando un ulteriore divario di trattamenti tra lavoratori sono definiti “vecchi” chi assunti a tempo determinato precedentemente al 31 dicembre 2015 (guarda caso soprattutto i sindacalisti) sono definiti giovani i dipendenti assunti fra il 1 gennaio 2016 ed il 30 giugno 2018 (job acts), sono definiti nuovi i dipendenti assunti successivamente al 30 giugno 2018: Sono le tutele e i diritti signor Zavanella? I buoni pasto che per legge possono essere erogati esentasse a 7€ li date a 5.16 e solo se si finisce di lavorare su turni che cominciano prima delle 12:30 e che terminano oltre le 14:30 oppure su turni che iniziano prima delle 19:00 e che terminano oltre le 21? Sono tutele?”.

“Sono tutele che imponete indicatore di malattia sui diritti quali donazione sangue, 104, infortunio, malattia per cui se i lavoratori si ammalano vanno ad 1 euro? E parliamo della legge 81/2000 che parla di pari opportunità che non ci sono, visto che l’ accordo  si vuole imporre solo ai lavoratori ex clap, ex atl e x cpt che non avevano l’ indicatore di malattia come non hanno ora atn. Ma la ctt nord è o non è una azienda unica? come può essere che in una azienda unica abbiamo differenti contratti e differenti trattamenti economici nonostante sulle buste paga risulta scritto ctt nord ?  Caro Zavanella, sa che esiste la medicina del lavoro al quale i lavoratori si recheranno per far imporre le pari opportunità per la tutela della salute? visto lo stress a cui sono sottoposti i lavoratori tutti i giorni sul posto di lavoro, discriminazioni sul lavoro che riguarda uomini e donne. (legge n.903/77, legge n.125/91 art.4, come modificato dall’art.1, lett.a) e b) d.lgs. n.145/2005) Quindi se ATN è in ctt nord come possono esserci trattamenti diversi?”.

“La cronaca vera dei fatti, caro dottor Zavanella , non sono le Renziate scritte sui giornali che va tutto bene e i lavoratori sono felici del contratto che non tutela. La realtà è un'altra, è sotto gli occhi di tutti i cittadini oltre ai lavoratori , alla sede legale Cub ad oggi sono giunte 300 email richieste di class action per ritardi, soppressioni e sporcizia sui bus come quella della signora B G residente a Lucca che, sulla linea di Cerasomma, oggi è arrivata tardi perché l’autobus (di 20 anni)  si è rotto, e  il nipote corso a prenderla, ha poi fatto le foto che ci ha inviato.  In un'altra email  da un pendolare: “sono un pendolare volevo segnalare che in Toscana  e nella provincia di Lucca si ha una situazione insostenibile con il trasporto”. L'azienda che ha in gestione il TPL su gomma in tutta la provincia é Vaibus e da quando è entrata a far parte di CTT Nord( dal 2012 x volontà del comune di Lucca e le altre istituzioni in seguito a bilanci negativi), la situazione sta peggiorando di giorno in giorno,  la manutenzione è pari a zero e provoca i seguenti disagi: interruzione di pubblico servizio perché si saltano o si interrompono spesso le corse, i bus sono sporchissimi, rotti, ci piove dentro e pericolosi, a volte prendono addirittura fuoco sui bus le obliteratrici che spesso hanno data e orario sbagliato( come 23/2/1991) e di conseguenza sballano la validità dei biglietti specialmente quelli urbani che valgono 60 min. Si riscontrano difficoltà a reperire i biglietti perché le rivendite non hanno a disposizione tutti i tipi di biglietti (urbano, extraurbano), a bordo non sempre si può fare il biglietto perché il conducente, o li ha finiti, o non può fare il resto, o semplicemente non li vende perché l'azienda non retribuisce più per questo tipo di servizio.  

Per i costi degli abbonamenti  sono già previsti nuovi aumenti da agosto, altri utenti, che fanno linea Piaggione Lucca, ci segnalano che gli autisti si  portano dietro la carta per pulire i vetri anteriori perché i sbrinatori non funzionano se  si appannano, che gli Avm, sistema di geolocalizzazione del bus che permettono al conducente di avere gli orari della linea, di chiamare i numeri di emergenza o contattare l'azienda o essa stessa può vedere dove si trova il bus e contattarlo,  non funziona su 90% dei casi. Che dire dei bus che si fermano per la strada perché perdono gasolio  , oppure si spengono senza rimettersi in moto e lasciando a piedi centinaia di studenti e pendolari . E ancora, cosa si può dire di un’altra utente che viene a Lucca per lavoro da Ponte a Moriano che ci scrive (E' sotto gli occhi di tutti il peggioramento che c'è stato, e ogni anno peggio del precedente. Non vi dico i reclami. Quest'anno ho iniziato a numerarli, reclamo n. 1 e così via, sono arrivata a cinque. Nel quinto reclamo, molto esasperata ho minacciato di rivolgermi a striscia la notizia, a quel punto, oltre la risposta di vaibus, anche la provincia con ben 3 mail dove si diceva di aver provveduto che da quel giorno in poi le cose sarebbero migliorate, di ricontattare se non fosse stato così. E miglioramenti non li vediamo”.

Dalla nascita di CTT NORD ad oggi abbiamo assistito non ad un miglioramento del servizio pubblico ma solo ad avanzamenti NUOVE carriere, distribuzione di livelli e qualifiche che hanno fatto aumentare ulteriormente i costi aziendali. Adesso i costi di questa operazione assurda, vorrebbero farli pagare ai lavoratori e agli utenti con le promesse renziane e ancora con l’aiuto delle segreterie sindacali per le quali la loro unica  preoccupazione è non perdere i propri privilegi”.

 

https://www.youtube.com/watch?v=86qulPHCcLM&feature=youtu.be


 



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INFO: Cub Trasporti
www.cub.it
Via Guelfa, 148 50179 tel. 055-494858 fax 055-3200938




  

https://www.youtube.com/watch?v=86qulPHCcLM&feature=youtu.be