Il testo unico delle competenze e condizioni di luogo di
LAVORO DGL 81.2008 (AUTOBUS È LUOGO DI LAVORO),
LE AZIENDE SONO OBBLIGATE FARSI CARICO DI SVOLGERE LE PULIZIE GARANTIRE SALUTE E SICUREZZA DEI DIPEDENTI.
Le condizioni generali di igiene nei luoghi di lavoro sono espressamente previste dalla normativa. Le leggi di riferimento sono il Decreto Legislativo 81/2008, noto come Testo Unico in materia di Sicurezza sul Lavoro, e il successivo Decreto Legislativo 106/2009.
Quali sono le caratteristiche di un luogo di lavoro a norma?
Il Testo Unico definisce come luoghi di lavoro quelli che accolgono postazioni di lavoro all’interno dell’azienda e quelli a cui il lavoratore ha accesso in ragione delle mansioni che svolge. Il datore di lavoro deve farsi carico della pulizia degli ambienti, facendo svolgere le operazioni necessarie possibilmente non in orario di lavoro o con l’uso di aspiratori per evitare che lo spostamento della polvere rechi danno ai presenti.
Nelle immediate vicinanze ai luoghi di lavoro deve essere disponibile acqua, sia da bere che per la pulizia personale. Le riserve vanno protette da fonti di inquinamento e malattie. Devono, inoltre, essere presenti dei lavabi con detergenti e materiale per l’asciugatura. La legge prevede gabinetti separati per uomini e donne, ma qualora non sia possibile realizzarli, è ammesso l’uso separato di servizi comuni, se i lavoratori non sono in tutto più di dieci.
In prossimità dei luoghi di lavoro non devono essere depositati rifiuti o sostanze responsabili di emissioni nocive.
Ogni lavoratore deve disporre, nell’ambiente in cui opera, di uno spazio sufficiente per compiere normalmente i movimenti legati alle proprie funzioni.
Tutte le aree di lavoro devono essere:
preservate dall’umidità e dagli altri agenti atmosferici;
adeguatamente isolate dal punto di vista termo/acustico;
provviste di aperture proporzionate alle necessità di areazione. Le finestre devono essere attrezzate in modo che gli interventi di pulizia possano essere svolti in sicurezza.
E’ preferibile che la giusta areazione dei locali sia ottenuta mediante aria naturale, ma nel caso sia impossibile, possono essere impiantati dei sistemi di ventilazione meccanica, da usare in maniera da non provocare correnti d’aria dannose. Su questi impianti vanno periodicamente effettuate manutenzione e sanificazione, necessarie per evitare che la presenza di sporcizia causi inquinamento dei locali.
I pavimenti, i soffitti e le pareti devono esserre realizzati in materiali che consentano di pulire in modo ottimale.
La sanificazione non deve essere una attività di carattere straordinario ma una procedura di tipo ordinario in ambienti di lavoro, impianti del settore alimentare, strutture ricettive,strutture sanitarie, scuole e ospedali. In questi ambienti, infatti, non ci si può limitare a una pulizia ordinaria ma è necessario applicare opportuni interventi di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione che rendano gli ambienti salubri e privi di alti rischi di contaminazione.
LE AZIENDE DEVONO GARANTIRE SICUREZZA DEI DIPENDENTI, LA SANIFICAZIONE PU0' ESSERE ESEGUITA SOLO DA AZIENDE SPECIALIZZATE SUL SETTORE , E GLI OPERATORI DEVONO ESSERE QUALIFICATI .
La situazione che ancora purtroppo si sta evolvendo, e nonostante i tutti decreti ministeriali e
regionali che vertono nel cercare di tutelare i lavoratori e utenti, si vede necessario richiedere con
urgenza ancora alcuni interventi , perchè si garantisca una maggiore tranquillità emotiva e psicologica agli autisti ( ricordiamo come il
lavoro del autoferrotranviere risultato da un elaborato studio medico scientifico) , essere la
categoria più a rischio come rischi fattore di gravi stati di stress, tale situazione ci rende di fatto
più vulnerabili rispetto ad altre categorie di lavoratori , si vuole ricordare come dal 2011 è
obbligatorio per le aziende italiane effettuare la valutazione dello Stress Lavoro Correlato.
Era stato già anticipato nel D.Lgs 81/08 (art 28 c1 bis ex D.Lgs 106/09) che si rifaceva
esplicitamente all’accordo Europeo del 2004 sottoscritto dalle quattro maggiori organizzazioni
Europee (CEEP, UEAPME, UNICE e ETUC) i cui contenuti erano rivolti alla definizione studio
dei criteri di prevenzione di questo rischio.
La Commissione Consultiva Permanente si è poi espressa, attraverso la circolare del 18
Novembre 2010, in merito alle tempistiche da rispettare, imponendo tra gli altri, l’obbligo per i
datori di lavoro di ripetere la valutazione con una frequenza non inferiore ai tre anni, salvo che gli
esisti delle valutazioni pregresse non indichino situazioni di disagio che inducano ad adottare
provvedimenti più restrittivi e tempistiche più ravvicinate, come nella situazione odierna di
emergenza mondiale come decretato dal OMS Organizzazione Mondiale della sanità.
Raffreddore, influenza, pidocchi e nei casi più rari scabbia e salmonellosi. Sono solo alcune delle malattie che rischia di contrarre chi tutti i giorni viaggia sui mezzi pubblici. La presenza di molta gente, unita alle scarse condizioni igieniche, permette a virus e batteri di annidarsi un po' ovunque. Favorendo così il contagio. Non è un caso che, secondo l'ultima ricerca condotta Doxa, i pendolari hanno sempre più paura. Dal sondaggio emerge che il 69% dei viaggiatori in età compresa fra 18 e 34 anni ha timore di ammalarsi mentre si trova a bordo di bus, tram e metropolitane. Il 93% punta il dito contro la scarsa igiene dei mezzi, ritenuti troppo sporchi e quindi a rischio. E non si tratta di allarmi infondati. Perché proprio il deposito di grassi, sporcizia e materiale organico, che spesso caratterizza i mezzi pubblici, sono il terreno fertile sul quale i microrganismi patogeni sopravvivono e si diffondono.
VICINI VICINI
«In tutti gli ambienti ci sono virus e batteri, ma è chiaro che la grande presenza di persone che molto spesso caratterizza i mezzi pubblici li rende più a rischio spiega Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli studi di Milano -. Basta che qualche viaggiatore stia incubando una malattia per favorire il contagio in tempi anche molto brevi. Le goccioline di saliva emesse nell'aria possono contenere il virus dell'influenza e di altre patologie para influenzali. E proprio sui mezzi, dove i viaggiatori si trovano a pochissima distanza gli uni dagli altri, questi agenti si diffondono più facilmente». Le malattie più diffuse sono quelle che colpiscono l'apparato respiratorio, come per esempio raffreddore e influenza. «Ma ci sono anche batteri a trasmissione fecorale prosegue l'esperto -. Per esempio salmonellosi e campilobacter. Quindi è possibile contrarre anche disturbi dell'apparato gastroenterico».
A causare il contagio è in primo luogo la saliva emessa mentre si parla, ma anche quando si tossisce o si starnutisce. «Contiene virus e batteri. Finiscono sugli oggetti che i viaggiatori toccano e possono facilmente essere trasportati nell'organismo attraverso la bocca prosegue Pregliasco -. Nei casi più gravi possono portare scabbia, pediculosi e micosi cutanee. Senza tralasciare il rischio di entrare in contatto con streptococchi e pidocchi». A rendere questi microrganismi più forti ci sono le particolari condizioni dei mezzi pubblici. «Si tratta di luoghi difficili da igienizzare, al contrario di quanto avviene in altri ambienti come per esempio ospedali o abitazioni conferma l'esperto -. Inoltre i veicoli spesso sono caratterizzati da temperatura e tasso di umidità ideali per la sopravvivenza di virus e batteri. Se non fa troppo caldo, questi agenti patogeni possono resistere anche diverse ore e quindi essere trasmessi più facilmente».
CHI RISCHIA DI PIÙ
Ma non finisce qui, perché alcuni materiali sono considerati la casa ideale per i germi. «In genere vivono più a lungo quando entrano in contatto con gli oggetti in acciaio, come per esempio le maniglie dice ancora il virologo -. Ma anche sulla plastica e sulle superfici dure. Che sono molto diffuse su autobus, tram e metropolitane». Una volta che si depositano su questi oggetti, possono entrare in contatto con le mani. Che diventano il veicolo più semplice per raggiungere l'organismo. «Sono particolarmente esposti i bambini, così come le persone anziane e quelle immunodepresse. Cioè con le difese immunitarie molto basse. Sono però i più piccoli, in generale, a destare più preoccupazione. Prima di tutto perché la loro bassa statura li mette più a contatto con le superfici più sporche, in secondo luogo perché non è semplice controllare ciò che toccano e impedire che successivamente si portino le mani alla bocca, al naso o agli occhi. Permettendo così a virus e batteri di colpirli attraverso le mucose». Ecco perché, quando si sta incubando un malanno, è fondamentale prestare la massima attenzione.
La raccomandazione arriva direttamente dal ministero della Salute: quando si starnutisce o si tossisce occorre coprirsi bocca e naso non solo con la mano, ma con l'intero gomito. Inoltre bisogna gettare via il prima possibile i fazzoletti usati e lavarsi accuratamente e di frequente. In questo modo è possibile contribuire a evitare di trasformare i mezzi pubblici in vere e proprie bombe batteriologiche.
LA CUB TRASPORTI HA DATO INCARICO AI PROPRI LEGALI DI PROCEDERE PRESSO TUTTI GLI UFFICI COMPENTI , PERCHE' SI AGISCA A TUTELA DEI LAVORATORI E DEL UTENZA TUTTA.
A TUTTI I CITTADINI
MAI RINUNCIARE AL DIRITTO DELLA MOBILITA’
INVITIAMO
TUTTI I CITTADINI A
CONTATTARCI
A fronte di
questa emergenza nazionale/regionale dovuta dal Covid19, al fine di garantire
quanto più possibile al personale dipendete e ai Signori clienti passeggeri un
ambiente quanto più “sano” e confortevole possibile. , E CHE Lavorare in
sicurezza è un tuo diritto ed è un dovere del datore di lavoro darti le garanzie
necessarie affinché questo principio sia rispettato. Invitiamo tutti i
cittadini ad non esitare a contattarci Il trasporto
pubblico è un servizio che deve essere sicuro , confortevole e avere autobus
puliti. Il TPL appartiene alla comunità
dei cittadini e che, dunque, alla comunità non può essere sottratto né il
godimento, ne la possibilità di partecipare al loro governo e alla loro
gestione.
LA CUB TRASPORTI E’ SEMPRE DALLA TUA PARTE
https://youtu.be/aKr_LGllT6Y
CUB
Trasporti www.cub.it Confederazione
Unitaria di Base Trasporti,
Via
Ponzio Cominio, 56 – 00175 Roma –Metro
A Lucio Sestio, 06.76968412 0676960856 - Fax 06.76983007 – Firenze Via scandicci 56
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