giovedì 22 ottobre 2020

Sciopero generale di 24 ore per il 23 ottobre 2020

 La Cub Trasporti ha indetto lo sciopero nazionale per le seguenti motivazioni :


                                       

 COMUNICATO AI LAVORATORI: ALZATE LA TESTA

Se riesci a fare le cose bene, cerca di farle meglio. Sii audace, sii il primo, sii differente, sii giusto.” “Ci sono due scelte fondamentali da fare nella vita: accettare le condizioni preesistenti o accettare la responsabilità di cambiarle.”



In merito ai continui contenziosi sulla gara del TPL giriamo questo comunicato  e questa os invita ufficialmente il Governatore Giani, a porre fine ai continui disagi e ritardi sulla definitiva assegnazione ad Autolinee Toscane che in maniera regolare e trasparente ha vinto la gara. 

Signor Governatore da 10 anni va in scena un teatrino che ha stufato lavoratori e cittadini, si continua a spendere risorse pubbliche per un servizio che non è migliorato ma che semmai è peggiorato, non si conta infatti i continui disservizi a causa di autobus che si rompono, manca una adeguata programmazione della manutenzione dei mezzi da quando molti servizi sono stati esternalizzati, mettendo a rischio anche l'occupazione in azienda. Questa organizzazione sindacale ha anche più volte segnalato alle autorità quali prefettura e ASL, una carenza nella sanificazione dei mezzi, delle modalità con cui questa sanificazione verrebbe effettuata, delle condizioni di lavoro e della salute. Non parliamo poi delle continue minaccie rivolte agli autisti da parte di molti utenti soprattutto extracomunitari e anche studenti i quali in molti casi si rifiutano di indossare le mascherine e di tenerle regolarmente come invece richiesto dai dcpm covid-19.

La cub trasporti Toscana tpl sciopera perché nostra ferma intenzione denunciare tutti i disservizi, e diciamo basta ai ritardi per assegnare ad Autolinee Toscane la gara. Non ci tireremo indietro per difendere i lavoratori e l'utenza. Infine una parola la diciamo ai politici in particolare a Fdi nella persona Patrizio La Petra, la invitiamo pubblicamente ad un confronto difronte ai lavoratori e utenza, perché capisca lei e il suo partito, che il tpl non è un bancomat elettorale come sempre avete solo considerato, che per parlare di tpl bisogna conoscere, e non limitarsi ad un gioco politico per cui vostro unico interesse è contro la sx senza pensare ai cittadini. Riguardo alla difesa dei lavoratori la sua capogruppo politica Giorgia Meloni ha firmato la legge Fornero, quindi questo è sufficiente per capire come stanno le cose, e non invece ai soliti proclami politici cui ad ogni tornata elettorale siete abituati. 

Scioperialo per Uscire dalla crisi con un nuovo modello di sviluppo per garantire lavoro stabile e tutelato, per aumentare salari, redditi, diritti e welfare -- SCIOPERO GENERALE - 23 ottobre 2020 - intera giornata

Oltre l’emergenza rivendicando:

- Riforma degli ammortizzatori sociali per garantire reddito per periodi lunghi, aumento dei salari e pensioni,
- riduzione degli orari a parità di salario, pensione a 60 anni o 35 di contributi,
- investimenti pubblici per ricostruire la sanità pubblica,
- per dare strutture e personale alla scuola,
- per la cura del territorio e per favorire attività di ricerca e produzione ad alto valore aggiunto,
- sistemi nazionali pubblici di previdenza, assistenza, salute, istruzione,
- trasporto collettivo e di edilizia popolare con superamento del welfare aziendale e di categoria,
- progressività della tassazione e riduzione di quella su lavoratori,
- pensionati e ceti popolari ampliamento dell'offerta di case di edilizia pubblica e introduzione di un tetto al livello degli affitti privati e blocco degli sfratti,
- elezioni dei rappresentanti sindacali libere, democratiche aperte a tutte le liste costituite e senza riserve per nessuno.
- diritto di sciopero senza vincoli per lavoratori, organizzazioni e rappresentanze elette,
- rilancio ruolo e presenza dello stato negli asset produttivi del paese.


Con le seguenti modalità per la provincia di Lucca:


CTT Nord area Lucca e CLUB:

- personale viaggiante e biglietterie: da inizio turno alle 5.29; dalle ore 8.31 alle 11.59; dalle ore 15.01 a fine turno (dunque saranno completamente garantite le corse in svolgimento dalle ore 5.30 alle 8.30 e dalle ore 12.00 alle 15.00);

- restante personale: intero turno di lavoro.


Articolazione sciopero per le strutture CTT Nord operanti sul territorio della Provincia di Livorno:

Personale viaggiante: da inizio turno alle ore 6.29, dalle ore 9.31 alle 11.59; dalle ore 15.01 a fine turno per il personale viaggiante, compresi i verificatori titoli di viaggio.

Personale non viaggiante: intero turno di lavoro per il personale non viaggiante. Fanno eccezione gli addetti alle biglietterie per i quali lo sciopero è articolato da inizio turno alle ore 6.29, dalle ore 9.31 alle 11.59; dalle ore 15.01 a fine turno.


Articolazione sciopero per le strutture operative sul territorio della Provincia di Pisa:

- personale viaggiante (autisti), addetti alla biglietteria, addetti al rifornimento e addetti ai depositi aziendali: da inizio turno alle ore 5.59; dalle 9.00 alle 16.59; dalle 20.00 a fine turno.

Dunque saranno garantite completamente solo le corse in svolgimento dalle ore 6.00 alle ore 8.59 e quelle dalle ore 17.00 alle ore 19.59.

- personale di impianti fissi (uffici, officine): intero turno di lavoro.


Articolazione sciopero per le strutture operative sul territorio della Provincia di Massa Carrara: di 24 ore del 25 ottobre 2019, a cui ha aderito la suddetta sigla: 30,67 %

- personale viaggiante (autisti): da inizio turno alle ore 5.59, dalle ore 9.01 alle ore 16.59 e dalle ore 20.01 a fine turno.

In adesione a tale sciopero, la O.S. CUB Trasporti ha comunicato in Ataf Gestioni S.r.l. le seguenti modalità di effettuazione:

Personale viaggiante (autobus):

inizio servizio - 06.00

09.15 - 11.45

15.15 - fine servizio

 


Impianti fissi, operai ed impiegati

Intero orario di lavoro

Le fasce di garanzia sono le seguenti:

-dalle 06.00 alle 9.00. Saranno effettuate le corse dei bus con partenza dai capolinea fino alle ore 08.59

-dalle 12.00 alle 15.00. Saranno effettuate le corse dei bus con partenza dai capolinea fino alle ore 14.59


Segreteria regionale Cub Trasporti Maurizio Barsella 

Segretario Nazionale Antonio Amoroso   


Vieni anche tu, iscriviti  alla CUB Trasporti partecipa alla lotta per il tuo futuro oramai NON HAI PIÙ ALIBI !!! Cominciamo da subito a prendere consapevolezza di questa situazione.

Organizziamoci per difendere i diritti dei cittadini i salari e i posti di lavoro.

 

UNITI SI PUO’ UNITI SI VINCE

Confederazione Unitaria di Base CUB: Lucca, Massa Carrara, Pisa, Livorno, Firenze Pistoia

 

CUB Trasporti    Confederazione Unitaria di Base Trasporti

 

Via Ponzio Cominio, 56 – 00175 Roma –Metro A Lucio Sestio, 06.76968412 0676960856 - Fax 06.76983007– Firenze  Via scandicci 56 .  Tel 055. 055496164 - 055-3200938 scriveteci:

cubtrasportimassacarrara@gmail.com-cubtrasportilucca@gmail.com -cubtrasporti.pisa@gmail.com

Pec: cubtrasportilu@pec.it - cubtrasporti@pec.net






domenica 4 ottobre 2020

ALITALIA TORNERÀ PUBBLICA?



 Alitalia torna in mani pubbliche? 

Sono stati stanziati tre miliardi di euro ma la nuova compagnia non decolla. Fino a oggi Alitalia ci è costata 12 miliardi di euro, con quali risultati? L'ultima gestione dei privati ha lasciato tre miliardi di debiti, cosa hanno combinato gli arabi di Etihad? 

Le nuove inchieste di Report da lunedì 19 ottobre alle 21.20 su Rai3




martedì 18 agosto 2020

Illegittimo l’accordo sui licenziamenti del 2014 firmato da Uil, Cisl e Ugl;



CONFERMATE LE TESI DELLO 

STUDIO LEGALE DELLA CUB E ACC: 


Illegittimo l’accordo sui licenziamenti del 2014 firmato da Uil, Cisl e Ugl; illegittime le selezioni del personale da espellere avviate da Cai; illegittima l’espulsione dei disabili e delle categorie protette.



Illegittimo  l’accordo sui licenziamenti  del  2014  firmato da Uil,  Cisl  e  Ugl;  illegittime le  selezioni  del  personale da espellere  avviate da Cai;  illegittima  l’espulsione dei  disabili  e delle  categorie  protette. La  Corte  di  Cassazione,  Sezione  Lavoro,  dopo  il  pronunciamento  del  1.6.2020  con  la  reintegra  in  Sai  di  un collega  licenziato  da  Cai  nel  2014,  ha  pubblicato  ieri  le  sentenze  che  riguardano  altri  lavoratori espulsi dalla  Compagnia  Aerea  italiana  (dei “capitani coraggiosi”)  prima  dell’ingresso di Etihad. Anche  per  tali  lavoratori  (due  impiegati,  uno  dell’It  AZ  e  l’altra  dello  staff,  nonchè  un  operaio  delle manutenzioni)  si  confermano  le  tesi  sostenute  nei  recorsi  redatti  dagli  avvocati  Giuseppe Marziale e  Patrizia  Totaro  della  studio  legale della  Cub  Trasporti. La Corte  di Cassazione  ribadisce  ciò  che  era  già  stato formulato  nelle  ordinanze  e  sentenze  di primo grado del  Tribunale  di  Roma,  nonchè  della  Corte  di  Appello  di  Roma  ma  che  sia  Cai  che  Sai,  eppoi  anche  Alitalia Sai  in  A.S.,  hanno  tentato,  arrampicandosi  sugli  specchi,  di  confutare:  

L’ACCORDO  SUI  LICENZIAMENTI DI  CAI  DEL  2014  ERA  IN  APERTA  CONTRADDIZIONE  CON  LA  NORMA  IN  ESSERE  E  CON QUANTO AVEVA GIÀ  CHIARITO  LA CORTE  DI  GIUSTIZIA DELLA UE. 

Infatti,  neppure  la  crisi  di  Cai  poteva  giustificare  che  il  passaggio  alle  dipendenze  di  Alitalia  Sai fosse  assicurato  solo  per  una  parte  dei  lavoratori  AZ,  rimasti  in  servizio  dopo  la  conclusione  delle procedure  di  licenziamento  collettivo,  avviate  per  ridurre  il  personale  come  avevano  preteso  gli  emiratini per  rilevare  il 49%  della  “nuova”  Alitalia  Sai Inoltre,  la  Corte  di  Cassazione  intervenendo  sulla  applicazione  dei  criteri  di  selezione  del  personale ha  certificato,  in  due  dei  tre  casi  in  esame,  l’illegittimità  delle  procedure  adottate,  annullandone gli effetti e respingendo  le tesi datoriali. Infine  la  Corte  di  Cassazione  per  uno  dei  tre  ricorrenti  è  tornata  a  pronunciarsi  sulla  nullità  dei licenziamenti  effettuati  da  Cai  del  personale  disabile  e  appartenente  alle  categorie  protette: Alitalia  non  poteva  licenziare  il  suddetto  personale,  in  quanto  le  normative  in  essere  (L.68/99)  vietano l’espulsione  di tali dipendenti,  essendo in  profonda  “scopertura”  riguardo agli obblighi  sul loro  impiego.   Su  tale  tema  rimase  inascoltato  anche  un  appello,  per  il  rientro  in  servizio  di  tali  colleghi, rivolto  a  Montezemolo  (allora presidente  anche  di Telethon!),  e  poi  a  Gubitosi-Laghi-Paleari. E’  altresì  importante  sottolineare  che  la  Suprema  Corte,  sulla  base  della  norma  in  essere  e  di  quella  che entrerà  in  vigore  nel  2021,  limita  la  possibilità  di  un  ridimensionamento  degli  organici  nel passaggio  delle  attività  da  un’azienda  a  un’altra,  solo  alle  “cedenti”  soggette  ad  una  procedura concorsuale  liquidatoria,  escludendola  anche  a  quelle  in  Amministrazione  Straordinaria  che  operano  in continuità  e  con  finalità  di  proseguimento  dell’esercizio  aziendale:  l’attuale  Commissario  AZ  è  avvisato! E’  comunque  necessario  che  il  Commissario  Leogrande,  prenda  atto  della  definitiva  sentenza  della  Corte  di Cassazione  e  reintegri  in  servizio  (...non  solo  contabile!)  dei  colleghi  finora  lasciati  a  casa  in  modo discriminatorio,  si  attivi  per  imporre  che  l’Amministrazione  Straordinaria  corregga  gli  “errori”  operati  da Sai  (...ora  trascinati  sui  calcoli  della  Cigs  da  parte  di  Inps!)  sulle  retribuzioni  dei  reintegrati,  considerati illegittimamente  “neo-assunti”  e  privati  di  parti  consistenti  di  salario  maturate  con  l’anzianità  (...fino  a  circa 600  euro  al  mese  su  circa  1600  totali!):  una  opaca  iniziativa  effettuata  a  suo  tempo  dal management  AZ  Sai,  con  l’obiettivo,  reso  vano  dalla  determinazione  dei  ricorrenti,  di  far capitolare  i reintegrati  e  imporre loro  l’accettazione di  transazioni al ribasso. La  Cub  Trasporti  ed  AirCrewCommittee,  nel  ringraziare  l’Avv.  Marziale  e  l’Avv.  Totaro  per  il  risultato  ottenuto e  per  la  professionalità  e  la  dedizione  espresse,  valuteranno  di  dare  mandato  ai  propri  legali  per un’eventuale  richiesta  di  risarcimento  danni  da  attivare  nei  confronti  delle  OO.SS.  che sottoscrissero  sia  l’Accordo  Quadro  del  2014,  sia  le  procedure  di  licenziamento  collettivo  aperte  da  Alitalia Cai stessa. Cub  Trasporti  -  AirCrewCommittee 


https://www.cub.it/index.php

mercoledì 10 giugno 2020


Cub Trasporti Napoli: "Le segreterie Nazionali non sanno della ...











CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE



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VITTORIA DEI LAVORATORI CONTRO FONDI DI CATEGORIA

                                                 

Con sentenza n 212 del 9 giugno 2020  Il Tribunale  di Firenze ha ritenuto che l’art  38 del ccnl non può obbligare i lavoratori alla iscrizione forzosa al fondo Priamo. Il Giudice, ha infatti stabilito che il lavoratore che faccia ricorso venga cancellato dal fondo stesso

Il 5 aprile 2017 Asstra – Anav - Fit-Cisl, Filt-Cgil, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl Fna hanno definito importi e modalità di attuazione di quanto sottoscritto in occasione del rinnovo del CCNL autoferrotranvieri del 28 novembre 2015. Già nel 2007  hanno tentato di imporci il fondo con il meccanismo insidioso del silenzio assenso per trasferire il TFR , poi visto che in pochi vi avevano aderito, nel 2015 hanno escogitato il sistema delle “adesioni contrattuali”, infatti con l’ultimo contratto di categoria i Sindacati confederali e il Governo hanno escogitato l’iscrizione forzosa, far aderire obbligatoriamente i lavoratori che ancora non lo avevano fatto, sottraendoci cosi  le 90 euro circa che ci spetterebbero dagli aumenti  contrattuali, e con l’unico scopo di far crescere il numero degli iscritti ( e dei capitali) e mascherare il loro fallimento.  
       
Da anni assistiamo all'attacco delle condizioni di lavoro delle aziende con le sigle confederali e non , capaci solo di trattare al ribasso . 

La CUB TRASPORTI   ha sempre combattuto e sempre lo farà contro fantomatici welfare contrattuali, con i legali noi saremo sempre in prima linea a batterci perché i soldi vengano  messi in busta paga ai lavoratori, perché solo in questo modo costituiscono un reale miglioramento del salario e delle nostre condizioni di vita. Ciò ad evitare di entrare nella morsa di un sistema capitalistico utile solo a finanziare Polizze assicurative Sanitarie e Fondi Pensione , che usano i nostri soldi solo per investire nei loro mercati e per i solo loro guadagni

L’Intera operazione, ha esclusivamente una valenza finanziaria a pro dei gestori e degli ideatori del fondo. Serve a riabilitare agli occhi della finanza la sfortunata avventura economica di Priamo stesso. Magicamente gli iscritti sono saliti a decine di migliaia!

IL NOSTRO FUTURO NON E’ RICATTABILE LAVORATORI ALZIAMO LA TESTA

per sconfiggere chi crede di azzittire un'intera generazione con metodi antichi, che puzzano di naftalina Il nostro futuro è adesso, siamo qui, per riconquistarlo.

 ISCRIVETEVI ALLA CUB TRASPORTI  

I diritti e il salario non possono essere una variante a seconda della data di assunzione, aumenti salariali e miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita sono obiettivi da perseguire nell'interesse di tutti\e.

I lavoratori non sono carne da macello o limoni da spremere fino all’ultima goccia...

CHI SI FA PECORA IL LUPO LO MANGIA --  LAVORATORE:

Via Ponzio Cominio, 56 – 00175 Roma –Metro A Lucio Sestio, 06.76968412 0676960856 - Fax 06.76983007 –   Firenze  Via scandicci 56 .  Tel 055. 055496164 - 055-3200938-  e-mail:


sabato 6 giugno 2020

VITTORIA DEI LAVORATORI ALLA PREPOTENZA PADRONALE LA RISPOSTA E’ STATA NETTA.



CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE

Trattenute sindacali sullo stipendio: è il lavoratore a decidere e può revocarle




ALLA PREPOTENZA PADRONALE LA RISPOSTA  E’ STATA NETTA.



SENTENZA N°97/2020 pubbl.06.02.2020 RG N°302/2019

VITTORIA DEI LAVORATORI
 
LA corte d’Appello di L’Aquila ha dato ragione ai lavoratori una sentenza storica che prova
l’ illegittima doppia trattenuta sindacale. Come detto Il Tribunale sentenzia definitivamente L’illegittimità della doppia trattenuta sindacale prevista nel già vergognoso CCNL del 2015 e nello specifico l’art6, comma 4 – Delega annuale , del medesimo accordo che recita:


La revoca della delega va inoltrata in forma scritta all’azienda per gli adempimenti relativi, ed avrà effetto dal 1 gennaio dell’anno successivo a quello dell’ inoltro.




Questa sentenza da quindi ragione a tutti quei lavoratori che non riconoscendo più il proprio sindacato , fa valere i suoi pieni diritti di non avere più nessuna trattenuta in busta paga sulla quota del iscrizione.        Da anni assistiamo all'attacco delle condizioni di lavoro delle aziende con le sigle confederali e non , capaci solo di Trattare al ribasso . La CUB TRASPORTI  ha sempre sostenuto che gli accordi vanno contestati per i loro contenuti a prescindere  da chi li firma. Se i lavoratori, per evitare la doppia trattenuta, dovessero attendere lo scadere delle 14 mensilità prima di poter cambiare O.S. si violerebbero i principi cardine della libertà sindacale che mai potrebbero imporre vincoli di durata all’adesione ad una certa sigla sindacale.

IL NOSTRO FUTURO NON E’ RICATTABILE

Crediamo che ognuno debba fare la sua parte per sconfiggere chi crede di azzittire un'intera generazione con metodi antichi, che puzzano di naftalina Vogliamo che finisca la retorica sul nostro futuro e sulle nostre condizioni:  Il nostro futuro è adesso, siamo qui, per riconquistarlo.

LAVORATORI ALZIAMO LA TESTA!  ISCRIVETEVI ALLA CUB TRASPORTI 


I diritti e il salario non possono essere una variante a seconda della data di assunzione, aumenti salariali e miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita sono obiettivi da perseguire nell'interesse di tutti\e. Per questi motivi l'intesa siglata va non solo respinta ma avversata perché rappresenta un precedente pericoloso per tutte le aziende del trasporto pubblico locali
I lavoratori non sono carne da macello o limoni da spremere fino all’ultima goccia...
CHI SI FA PECORA IL LUPO LO MANGIA --  LAVORATORE:

LA NORMA PREVISTA ALL'ART 6, COMMA 4 DEL CONTRATTO NAZIONALE DEL 2015 DEGLI AUTOFERROTRANVIERI E' DA CONSIDERARSI ILLEGITTIMA ED E' ANTICOSTITUZIONALE 

Via Ponzio Cominio, 56 – 00175 Roma –Metro A Lucio Sestio, 06.76968412 0676960856 - Fax 06.76983007 –   Firenze  Via scandicci 56 .  Tel 055. 055496164 - 055-3200938-  e-mail:


domenica 31 maggio 2020

TRASPORTO PUBBLICO UNA RIVOLUZIONE FRANCESE


Comunicato stampa della CUB trasporti
Trasporto pubblico locale, una rivoluzione francese. 



                         

     
                      


FINALMENTE, la procura attraverso la guardia di finanza potrà porre fine ad una diatriba durata anni per l'assegnazione della gara unica regionale del trasporto pubblico locale su gomma.
Apprendiamo la notizia delle perquisizioni con le relative acquisizioni di documenti da alcuni quotidiani, specificando che tale perquisizione è frutto di una denuncia da parte di una consociata di MOBIT.




Le motivazioni pare che siano un rapporto presunto anomalo tra alcuni dirigenti della Regione con società riconducibili ad Autolinee toscane  e soprattutto, ma di fondamentale importanza, il libro scritto da un membro della Commissione che ha esaminato le offerte e l'avvocato di Autolinee Toscane.

Leggiamo su un quotidiano invece che la paternità delle perquisizioni sono da attribuire ad alcuni esponenti di Fratelli d'Italia, che con l'intento di difendere i confini dagli invasori d'oltralpe, si sono messi a studiare le carte.

Possiamo capire le motivazioni di MOBIT, che pur di rimanere vivi, fanno di tutto per ostacolare l'aggiudicazione rischiando la denuncia all'antitrust.
Comprendiamo anche le richieste di aiuto a quella politica lontana dalle ideologie che caratterizzano le amministrazioni politiche delle consorelle di MOBIT.
Ma non capiamo le rimostranze di quella politica " nemica " ai politicanti dei CdA  a cui è stata chiesta una mano, soprattutto dopo i numerosi ricorsi ai tribunali con gli esiti che tutti sappiamo e non crediamo al patriottismo per le sane aziende italiane.
Forse è bene ricordare che i confini sono già stati passati nel passato dai francesi nel 1889, da una piccolissima azienda di nome Saint-Gobain, per non parlare poi delle quasi 2000 aziende passate alla marsigliese come Gucci, Bottega Veneta, Bulgari, Edison, Parmalat, Supermercati GS , ecc,ecc, ma forse quelle carte non sono state lette per una sovranità Italiana.

Autolinee Toscane è una azienda italiana che paga le tasse in Italia come la Saint-Gobain e che ha vinto una gara d'appalto con un ribasso di 4 milioni l'anno, contro le ben note aziende italiane, pubbliche-private.

Arrivando nello specifico dell'inchiesta, va fatta una premessa, ovvero, le aziende fiore all'occhiello ed orgoglio nazionale sono in parte pubbliche, ovvero amministrate da quella politica che ha bandito la gara  stessa e dalla stessa politica a sua volta contestata.
Pertanto un plauso a Fratelli d'Italia per l'impegno nello scovare i presunti collegamenti tra la Regione Toscana e Autolinee Toscane, e ciò in periodo di elezioni regionali per screditare la parte politica oggi reggente lo scettro toscano, ma, peccato, perché hanno guardato la punta del dito anziché la luna.

Cari Fratelli d'Italia, avete mai letto le visure societarie di tutte le aziende di tpl e le società satelliti in Toscana? Se vi dovesse venire un minimo di curiosità, vi anticipiamo che sono talmente intriganti, che non vi basterebbe una settimana di tempo per arrivare a capo della matassa.
Vi siete mai informati a chi appartiene lo stabile adibito a biglietteria a  Lucca a cui viene pagato un affitto?
Vi siete mai informati a chi appartiene la società che ha la manutenzione dei mezzi in fullservice della Mercedes?
Vi siete mai informati del perché la biglietteria di Livorno è stata esternalizzato e a chi?
Vi siete mai informati a chi appartiene l'azienda che è in supporto in officina CTT Nord per la manutenzione dei bus?
Vi siete mai informati a chi appartiene l'azienda che ha montato gli AVM (strumento per la geolocalizzazione e  la fonia per monitorare i kilometri previsto da gara) su tutti i bus?
Vi siete mai informati chi e a che prezzo vengono forniti pezzi di ricambio a CTT Nord?
Lo sapevate che oltre 10000 multe per evasione tariffaria in CTT Nord non sono mai state notificate, perché la notifica costava troppo (motivazione del Presidente)?
Lo sapevate che il Comune di Pisa non ha sanzionato CTT Nord per le corse non effettuate o saltate?
Lo sapete quanto ha speso e quanti ricorsi ha fatto MOBIT contro la gara ed i vincitori e quante ne ha vinti? Ricordiamo che si tratta di aziende partecipate.
Allora, cari lettori, noi gli spunti per un'indagine a tutto tondo ve li abbiamo dati, vediamo se oltre ai confini nazionali siete in grado di difendere gli interessi dei cittadini.
E sempre per la tutela dei cittadini e dell'interesse collettivo, chiediamo al presidente Rossi di portare avanti  il progetto di assegnazione della gara, di questa maledetta gara, che mai avrebbe dovuto vedere vita, ma ormai è irreversibile. 



Il TPL E’ DEI LAVORATORI E DEGLI UTENTI
Confederazione Unitaria di Base Trasporti,  
Via Ponzio Cominio, 56 – 00175 Roma –Metro A Lucio Sestio, 06.76968412 0676960856 - Fax 06.76983007 –   Firenze  Via scandicci 56 .  Tel 055. 055496164 - 055-3200938-
e-mail cubtrasportilucca@gmail.com cub-trasporti@libero.it


venerdì 8 maggio 2020

USB LA TERZA VIA DEL SINDACATO

USB ha firmato anche il CCNL delle Funzioni Centrali: uno dei peggiori contratti pubblici degli ultimi 20 anni perché introduce welfare aziendale, fondi pensione e recepisce il peggio della normativa contro i dipendenti pubblici da Brunetta in poi.

USB lo sottoscrive tardivamente (è un contratto già scaduto) proprio in una fase che evidenzia più che mai i disastri di una sanità per lo più privatizzata, in cui occorre rivendicare con forza welfare pubblico e garantito per tutti!
Le motivazioni di USB, pubblicate sul loro sito nazionale, sono uno schiaffo alla ragione, uno schiaffo a chi lotta ogni giorno fuori e dentro i luoghi di lavoro, uno schiaffo alla dignità dei lavoratori pubblici di tutte le categorie che hanno garantito servizi essenziali per i cittadini pur in condizioni drammatiche!
Firmano, sapendo di firmare un “pessimo contratto” ma in questa fase, non hanno altro modo “per essere protagonisti” che prendersi “tutti gli spazi che spettano a partire dai tavoli di confronto”. Un contratto “che non faremo mai nostro e continueremo ad osteggiare duramente fuori e dentro i tavoli, come abbiamo fatto fino adesso”.
Tradotto: firmano per avere posti, agibilità sindacali, concertazione e collaborazione in alternativa a lotte e rivendicazioni.
Parlano ormai come i confederali, ma i tempi stanno cambiando e i lavoratori sono sempre meno disposti ad essere presi per i fondelli.
La deriva di USB è inarrestabile, firma di tutto pur di restare saldamente sul carro di chi sceglie di accaparrarsi le briciole di un sistema contrattuale che premia chi abbassa la testa!
Come all’ILVA di Taranto, dove USB nel settembre 2018 ha firmato con la triplice il peggior accordo possibile per il passaggio da Ilva ad Arcelor Mittal, non garantendo l’occupazione per tutti i lavoratori ed accettando l’azzeramento di tutti i diritti acquisiti.
Come la firma dell’accordo del 10 gennaio 2014, che soffoca il diritto di sciopero nei luoghi di lavoro privati.
Come la firma al CCNQ del 13 luglio 2016, che ha compresso da 11 a 4 i comparti della Pubblica Amministrazione, azzerando specificità e livellando al ribasso le retribuzioni!
USB è ormai un altro sindacato di Stato, altro che sindacato di base e conflittuale!

Milano 7 5 2020

CUB Pubblico Impiego
Milano Viale Lombardia 20 - mail pubblicoimpiego@cub.i