martedì 10 dicembre 2019

Bus fermo per un guasto, disagi sulla linea Lucca-Castelnuovo



Bus fermo per un guasto, disagi sulla linea Lucca-Castelnuovo

Ennesimo disagio per gli utenti linea extraurbana Lucca-Castelnuovo Garfagnana. Secondo quanto riportato da Cub trasporti infatti, il bus che stava effettuando la corsa delle 13,10 si sarebbe bloccato in mezzo alla strada sulla Sr 445 all’altezza dell’incrocio per via di Monteperpoli, bloccando l’intero traffico e causando moltissimi problemi. Il guasto avrebbe determinato lunghe code, tali da richiedere anche l’intervento dei vigili per regolare il traffico. Il guasto sarebbe stato dovuto ad un problema alla frizione del mezzo.

“È lungo l’elenco dei continui disservizi – si legge in una nota del sindacato – la Cub Trasporti chiederà, tramite gli avvocati, un nuovo incontro urgentissimo in Regione, per mettere al tavolo di confronto la Regione le prefetture e la Procura. Chiediamo che la commissione dei trasporti in Regione convochi gli amministratori dell’azienda di trasporti perché diano spiegazioni. Solleciteremo Uncem e tutte le forze politiche in Regione ad intervenire senza campanilismi ma nell’interesse dei cittadini, è ora che i sindaci si assumano le loro responsabilità”.

“La Cub Trasporti – conclude la nota – per mezzo dei propri avvocati chiede un impegno affinchè il govenatore Enrico Rossi, l’assessore Trasporti Vincenzo Ceccarelli, il dottor Gianluca Baccani, capo di gabinetto dell’ assessore, ai quali la Cub riconosce l’impegno che stanno mettendo nel risolvere questi problemi, esigano il pieno rispetto del contratto ponte e che si applichino le sanzioni previste dal contratto stesso. Chiederemo all’ingegner Pellegri, responsabile dell’area funzionale Pisll dell’azienda Usl Toscana Nord Ovest, con il quale la Cub Trasporti che ha già avuto modo di confrontarsi ufficialmente, di aprire una cabina di regia per la sicurezza dove si decidano ispezioni nelle officine tese a verificare lo stato di manutenzione dei mezzi e le loro revisioni, ma anche lo stato della sicurezza dei depositi”.


CUB Trasporti www.cub.it
 Confederazione Unitaria di Base Trasporti,  Sede Provinciale Firenze:   Via Guelfa, 148r,  tel/fax 055 494858. Sede Legale via cavour 101, 00184 Roma Tel: 06.4828857, Sede Operativa, via Ponzio Comino 56, 00175 Roma Tel.06.76968412 / Fax 06.76983007 Firenze : pec. cubtrasporti@pec.net  e-mail cub-trasporti@libero.it
  Lucca e Provincia : pec  cubtrasportilu@pec.it, e-mail cubtrasportilucca@gmail.com



















sabato 7 dicembre 2019

DAL NOA A MARINA DI CARRARA L'AUTOBUS SI SPEGNE QUATTRO VOLTE DI SEGUITO

DAL NOA A MARINA DI CARRARA L'AUTOBUS SI SPEGNE QUATTRO VOLTE DI SEGUITO 




La denuncia di Michele Rossi: "L'autista mi ha detto che in deposito mancavano mezzi sostitutivi" Carrara L'autobus si spegne per strada quattro volte di seguito. E' successo venerdì 29 Novembre sul tratto che va dal NOA al marina di Carrara. A raccontarlo è Michele Rossi, utente CTT sempre zelante nel segnalare le disfunzioni quanto costruttivo nel proporre soluzioni. "Si trattava di un mezzo B5030 a metano, verniciato di grigio, in servizio sulla linea 51 precisa Michele stavo tornando dal NOA quando si è verificata ripetutamente una disfunzione. Sulla tratta che dall'ospedale va a Marina l'autobus si sarà fermato per strada almeno quattro volte di seguito. Motore e luci si affievolivano; il mezzo rallentava finché non si fermava e non andava più in moto. Ho parlato con l'autista per cercare di saperne di più. Mi ha risposto che stava cercando di evitare di far saltare corse dal momento che in deposito non c'erano bus sostitutivi. Parliamo di un bus che era appena uscito dalla rimessa per fare la prima corsa. Se non è follia questa...!" Rossi conclude con un'amara conclusione: "Il parco mezzi di CTT nord Massa-Carrara è carente. Si investe troppo poco e troppo poco spesso. A pagare il prezzo di queste scelte che vedono sempre penalizzata la nostra provincia finiscono per essere sempre gli stessi: gli utenti, che vanno incontro a disagi continui, e gli autisti, costretti a tamponare." 

 [ DAL NOA A MARINA DI CARRARA L'AUTOBUS SI SPEGNE QUATTRO VOLTE DI SEGUITO ]

"BUS VECCHI, LOGORI E INQUINANTI"




"BUS VECCHI, LOGORI E INQUINANTI"


"BUS VECCHI, LOGORI E INQUINANTI"

di Maurizio Guccione Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera di Maurizio Guccione in merito agli attuali mezzi di trasporto pubblico locale che circolano sulle nostre strade. "Parlare del trasporto pubblico locale, in lucchesia ma non solo, è fin troppo banale: dover far conto sui mezzi pubblici evitando così di utilizzare quelli propri e quindi di contribuire negativamente alle emissioni di CO2 è una mera illusione. Tuttavia, dando un'occhiata ad alcuni mezzi utilizzati dal CTT Nord, c'è da ricredersi: forse meglio la propria auto. Capita di incrociare su alcune tratte extraurbane, veicoli-cariatidi la cui targa non lascia scampo all'età dei mezzi. Uno arriva dagli amici livornesi ed è targato "BB", con la deludente conferma che l'autobus fu immatricolato nel 1999: venti anni fa, quando c'erano ancora le cento lire. Ne ho incrociato un altro, questo proveniente dall'area pratese, anch'esso testimone di autentica vetustà. In Italia si è molto bravi a far demagogia, ascoltando i nostri figli e nipoti che ci stanno urlando, a ragion veduta, che per salvare il pianeta occorre una repentina, urgente inversione di marcia, in primis sul piano delle emissioni. Si adottano delibere, si teorizzano progetti "entro e non oltre", si strizza l'occhio a un movimento ormai su scala mondiale che ha il merito di andare al cuore del problema e lo fa in maniera onesta. Nella pratica, ecco i risultati: bus vecchi, logori, inquinanti. Per carità, si tratterà pure di una minima parte (piacerebbe conoscere il numero di bus che superano i 10 anni di vita), rimane però il fatto che un investimento serio verso l'ambiente, imporrebbe il passaggio a mezzi alimentati con fonti alternative: ma forse, il trasporto pubblico locale si ritiene già al capolinea. Resta il fatto che pullman così vecchi dovrebbero essere rottamati: rimaniamo in attesa". [ "BUS VECCHI, LOGORI E INQUINANTI"

sabato 23 novembre 2019

REGIONE TOSCANA CONVOCA CUB TRASPORTI

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REGIONE TOSCANA CONVOCA CUB TRASPORTI
Tavolo Regionale CUB Trasporti

In data 21 novembre si è tenuto, presso la Regione Toscana , l’incontro alla presenza del Dottor Riccardo Buffoni ( Pianificazione e programmazione del trasporto pubblico locale ferroviario, stradale, tranviario, marittimo, fluviale e aereo), e del Dottor Gianluca Baccani capo Gabinetto  dell’ assessore Vincenzo Ceccarelli, per i servizi di trasporto pubblico locale, ed i delegati CUB Trasporti Angela Cinquini (Viareggio), Riccardo Orsi (Camaiore) , Fabio Scarsini Segretario e Responsabile Provinciale di CUB Trasporti per Massa Carrara, accompagnati dall’ avvocato dottor Gabriele Dalle Luche. All’ordine del giorno il futuro del trasporto pubblico, l’attuale disastrosa situazione sulla sicurezza, i tagli, i ritardi, le soppressioni delle linee a seguito di mezzi vecchi  e guasti e tutti i disservizi di cui, la CUB ha dato ampio riscontro documentale negli incontri  tenuti con ASL, Dipartimento di Sicurezza e Controllo a Capannori del 11 Giugno e ancora il 26 settembre a Carrara.
Come OS si è  ampiamente discusso della attuale gestione dell’ attuazione e monitoraggio del trasporto delle difficoltà  in cui siamo costretti ad operare, i pericoli per i mezzi, la mancanza dei verificatori che pur essendo stati formati negli anni con concorsi  interni, attingendo quindi a risorse pubbliche, non sono stati più riutilizzati per decisioni interne. Noi ancora ci chiediamo il  perché . La Regione ha avuto  modo di constatare ,anche grazie alle  centinaia di reclami pervenuti, i casi dell’ inefficienza e malfunzionamento degli impianti di bordo quali monetica e avm che, in alcuni casi, addirittura mancano sui mezzi, figuriamoci poi che  dovrebbe essere  possibile l’acquisto anche con l’utilizzo di carte elettroniche.
 Un lungo e proficuo incontro positivo sotto tutti gli aspetti. Il dottor Riccardo Buffoni, in maniera molto chiara precisa e seria ci ha ribadito il rispetto di quanto previsto dall'art 15 dell'accordo ponte, in riferimento al crono programma relativo alla vendita delle proprietà aziendali, che prevedeva di attendere la sentenza del consiglio di stato.
La regione ha già inserito nel bilancio 2020 le stesse risorse del 2019 quindi confermate per  l'anno 2020 le stesse risorse e gli stessi servizi.

L'Ingegnere ci ha confermato che appena la  sentenza sarà depositata, firmerà il contratto con il vincitore . Per legge il contratto ponte non può essere ripetuto. E’ quindi necessario prevedere una imposizione di servizio, perché mancano i tempi necessari  partire ad inizio anno con il nuovo gestore. Questa condizione durerà  il tempo strettamente necessario per i passaggi di cui sopra.
 La CUB Trasporti coadiuvata e supportata dalla presenza dell’ avvocato Gabriele Dalle Luche , ha anche illustrato gli attuali disagi registrati del tpl ,  grazie  agli esposti alla procura e   alle testimonianze, che questa os continua a ricevere  dagli utenti. Considerata  la  documentazione e gli argomenti  prodotti,  abbiamo chiesto  le ispezioni regionali sui mezzi e  nei depositi,  la verifica dell’ organizzazione delle officine, ( indubbiamente necessaria)  con incremento del personale qualificato da nuovi concorsi con regole molto chiare sui requisiti  professionali necessari per una efficienza della manutenzione, per la stessa sicurezza dei mezzi, e quindi incolumità degli autisti e dei passeggeri.
 Vogliamo ringraziare il dottor Gianluca Baccani  ed il Dottor Riccardo Buffoni che ci hanno assicurato  il massimo impegno  per la sicurezza sui bus, infatti  la regione sta mantenendo quanto concordato in prefettura a Firenze e cioè lo stanziamento di 300000/400000 euro da girare alle aziende che presenteranno un progetto per migliorare la sicurezza a bordo. A questo proposito però, bisogna dire che solo Busitalia e Tiemme  hanno regolarmente provveduto, mentre CTT nord, con una nota inviata all'Assessorato, comunicava di rinunciare ad inviare un progetto sulla sicurezza sui bus, perdendo di conseguenza il contributo, regalando a Busitalia e Tiemme anche la sua parte,
  Come OS alla ctt non possiamo che fare i complimenti x l’ennesima volta, sottolineandone la   mancanza di sensibilità dimostrata nei confronti dei propri dipendenti, e del utenza, nonostante   continui proclami e promesse e le loro scuse espresse sulla stampa. Promesse finora tutte cadute nel vuoto.
CUB Trasporti e i rappresentati della Regione danno atto della forte intesa raggiunta, assumendosi un Impegno serio per nuovi incontri e per la presenza di CUB  al tavolo della cabina di regia  regionale in merito alla sicurezza . Possiamo ritenere di essere soddisfatti dell’ incontro, ringraziamo  moltissimo l’ingegnere Riccardo Buffoni e Dottor Gianluca Baccani capo Gabinetto responsabile del ufficio trasporti Regione Toscana e l’assessore Vincenzo Ceccarelli , riconosciamo l’impegno della Regione Toscana in merito  al  contratto ponte, che  grazie al Dottor  Buffoni   ha garantito zero licenziamenti. Crediamo al progetto dell’ unificazione del trasporto pubblico, perché questo potrà garantire un servizio efficiente , e costi minori per l’utenza  . Compito nostro  rimarrà certamente di vigilare che tutto questo accada,  collaborando  nelle fasi successive per lo sviluppo del trasporto con la Regione, rispettando i ruoli , capendo bene che tutto questo porterà benefici al turismo alla regione, e alla certezza dei posti di lavoro. Fermo restando che la CUB rimane pronta a difendere i diritti dei lavoratori, siamo coerenti  nel ribadire che serve un cambio assoluto,  con una gestione nuova capace.

Alle note più che positive del incontro di ieri, purtroppo, fanno da controcanto gli ennesimi disagi di oggi 22 novembre , quando si registrano nuovamente linee saltate e corse soppresse , si aggiunge  l’incapacità e la mancanza di attenzione da parte comuni che pur essendo proprietari , di fatto ,delle aziende del tpl, continuano a nascondere la testa sotto la sabbia nonostante giungano loro le lamentele continue .
 Stamani è saltata la corsa delle 7,20 da Quiesa per  Pietrasanta, è già successo diverse volte ,  Sempre  a Pietrasanta sulla linea di Azzano Basati, dal giorno 21 /11/19, causa frana e lavori di micropali nella strada , hanno ristretto la carreggiata, impedendo il passaggio ad i mezzi di linea, perché troppo larghi. La CTT sostiene di non trovarne di più piccoli.Di fatto non ne ha più. Ci chiediamo, allora! Le società a cui si esternalizza  il servizio dove  trovano e  acquistano mezzi nuovi piccoli con i finanziamenti regionali? Mezzi piccoli con i quali non ci sarebbero stati problemi. Per non parlare poi di Massa Carrara dove il caos impera ancora.

UNITI SI PUO' UNITI SI VINCE


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Via Ponzio Cominio, 56 – 00175 Roma –Metro A Lucio Sestio, 06.76968412 0676960856 - Fax 06.76983007–   Firenze  Via scandicci 56 .  Tel 055. 055496164 - 055-3200938-  









mercoledì 20 novembre 2019

ISCRIZIONE CUB TRASPORTI

                                     ISCRIZIONE CUB TRASPORTI



             


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La Confederazione Unitaria di Base vive esclusivamente per il sostegno che lavoratrici e lavoratori le danno con la loro iscrizione.
L’Iscrizione consente la sopravvivenza di una forza libera, autonoma dai padroni e dai padrini, da governi amici e nemici, che, in tutti questi anni, ha portato avanti lotte ed iniziative, sempre dalla parte dei lavoratori delle lavoratrici, dei precari/e e degli strati sociali più deboli.

                           SE ANCHE TU PENSI CHE SIA ORA DI:


  •  aumentare i salari e le pensioni, cancellare il Jobs Act e garantire lavoro stabile a tutti
  •  ridurre l’orario di lavoro e i carichi di lavoro a parità di salario per rilanciare l’occupazione
  •  cancellare la Fornero ed andare in pensione con 60 anni di anzianità o 35 di contributi
  • lo sciopero sia un diritto inalienabile dei lavoratori e che dalla libertà del suo esercizio si misuri il grado di democrazia di una società.
SE CREDETE NELLA LIBERTA' E NEI VERI VALORI 


Non restate alla finestra, c’è bisogno della partecipazione di tutti/e per rafforzare la crescita della Confederazione Unitaria di Base, unica seria alternativa alle politiche suicide di CGIL-CISL-UIL.


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lunedì 18 novembre 2019

UTENTI ABBANDONATI TRASPORTO PUBBLICI DISAGI VIAREGGIO










UTENTI ABBANDONATI: TRASPORTI PUBBLICI TRA DISSERVIZI E CORSE SALTATE A VIAREGGIO VIAREGGIO



 Tagli, ritardi, mezzi vecchi e lenti, guasti e disservizi: chi ogni giorno utilizza i mezzi come unico mezzo, è costretto a subire tutto questo. E sempre più spesso si costringe i cittadini a spostarsi con l'auto o la moto privata, con gli inevitabili ingorghi e incidenti . Altro che sostenibilità. Nonostante il concetto di mobilità sostenibile si faccia sempre più largo, nelle città l'auto privata batte il trasporto pubblico, che è sempre più indietro. Come potrebbe andare diversamente , visto l'assoluta mancanza di interesse della politica? Tra tagli, ritardi, mezzi pubblici vecchi e lenti, guasti e disservizi, l'offerta del servizio pubblico è ferma al palo, mentre però aumentano le cooperative con le esternalizzazioni dei servizi come le biglietterie , e le scatole vuote delle società partecipate che si dividono grandi fette di finanziamenti pubblici. Siamo fortemente preoccupati se l'attuale gestione dovesse rimanere tale, vediamo come le altre organizzazioni condividano le stesse nostre preoccupazioni, riprendiamo infatti una loro dichiarazione alla stampa, come noi ora contestano ancora una volta l'operato della Compagnia Toscana Trasporti Nord Srl per il comportamento tenuto in merito alla situazione della gara regionale per l'assegnazione del servizio di Trasporto Pubblico Locale, Ci sembra inverosimile dover assistere a situazioni di contenzioso giuridico contro la Regione Toscana ed Autolinee Toscana, non parliamo delle interferenze di politici che non sanno nulla di trasporto pubblicoma curano di più i loro salti da un partito all'altro a seconda di chi possa garantire loro una poltrona, e cerca visibilità presentando interrogazioni , senza che conosca nulla del tpl . Questi continui ricorsi portati dalla CTT Nord con soldi dei cittadini , che è e rimane pur sempre un'azienda con il 60% di capitale pubblico». Le cause istruite contro la Regione Toscana e la vincitrice Autolinee Toscane , sarebbero solo «per difendere gli interessi delle aziende private che fanno parte del Consorzio Mobit. che le aziende private come CAP, Busltalia e le altre che fanno parte di Mobit, pensino solo a difendere i propri interessi privatistici e di ciò si fanno scudo facendo intervenire le aziende pubbliche che guarda caso promuovono cause costosissime contro autolinee e critiche alla Regione Toscana che ha avuto l'assenso di poter mettere a gara in un solo lotto regionale, tutto il servizio di proprietà dei comuni che sono i proprietari delle stesse aziende. Ci sembra che qualcosa non torni, i Comuni che sono i proprietari di CTT Nord, di Tiemme, di Copit, fanno causa contro se stessi?. A pagare avvocati e spese legali continuano ad essere i cittadini cosi come i lavoratori si sono ritrovati nella situazione di vedersi peggiorare le situazioni lavorative e un drastico taglio dello stipendio e della perdita di conquiste sociali, e introduzione di normativi contro, infortunio e malattia cosi come per le donazioni sangue . Mentre si spende soldi pubblici in contenzioni , vanno avanti le giornate nere OGGI a Viareggio , e non si vede niente di nuovo né di positivo con l'attuale situazione del tpl. Stamani è saltata una circolare a Pietrasanta, disagi che si sono ripetuti lasciando a Viareggio a piedi anche molti studenti circa 40 , altri stipati come sardine sui mezzi con i grossi pericoli in caso di frenate brusche, e i capolinea delle scuole invase da auto che impediscono manovre in sicurezza, e corse saltate sulle linee Brentino-Viareggio piazza D'Azeglio , Linea 227 , ancora la linea 25 Tobino-Ospedale, insomma riuscire a pretendere l'autobus è una vera propria scommessa giornaliera. Ma caro Sindaci, opposizioni dove siete? Aspettiamo i giorni della campagna elettorale ? Uscite in mezzo ai cittadini , salite sul bus e confrontatevi con le mamme arrabbiate, costrette loro stesse ad arrivare in ritardo al lavoro, perché azienda non garantisce il passaggio dei mezzi. Non c'è una settimana dietro l'altra che non vi siano continui disagi , una presa in giro per chi paga l'abbonamento, i mezzi sempre guasti, e mancano i mezzi di scorta. Come possibile che il comune di Viareggio non intervenga? Sarebbe molto utile che la polizia municipale intervenga con controlli appena i bus escono dal deposito stesso, e poco prima che giungano in piazzale verdi prima della messa in servizio, e da ripetersi quando i mezzi rientrano la sera. La Cub chiede alla regione che imponga ai comuni una stretta perché si rendano conto della attuale situazione, e che siano rispettati i protocolli del contratto ponte e delle penali in esse contenuti. Questa come già detto , ha tenuto diversi incontri con ASL Dipartimento di Sicurezza e Controllo a Capannori del 11 Giugno e ancora il 26 settembre a Carrara, seguiranno accompagnati dai nostri legali, altri incontri in regione dove, dal Governatore Enrico Rossi assessore Vincenzo Ceccarelli e assessore Riccardo Buffoni . Possibile che non si riesca a garantire un servizio di trasporto pubblico più decoroso? [ UTENTI ABBANDONATI: TRASPORTI PUBBLICI TRA DISSERVIZI E CORSE SALTATE A VIAREGGIO ]

Lunigiana «I paesi sono isolati>> Visconti attacca.


LA NAZIONE LUNIGIANA 18 NOVEMBRE 2019 

«Paesi isolati, andare con il bus è un'odissea»



Lunigiana «I paesi sono isolati)) Visconti attacca il trasporto pubblico Leoncini «Paesi isolati, andare con il bus è un'odissea» Donatella Visconti denuncia lo stato di degrado delle linee del trasporto pubblico locale. Ritardi, mezzi obsoleti e pericolosi AULLA di Monica Leoncini «I trasporti in Lunigiana sono un disastro». 

Donatella Visconti interviene su un tema molto caro ai lunigianesi. «Ogni volta che cambiano le amministrazione comunali scrive in una nota in noi cittadini si riaccendono le speranze che i nuovi amministratori possano risolvere le problematiche che i precedenti hanno lasciato irrisolte. La maggior parte delle volte questi auspici vengono disattesi e tutto resta come prima. Queste constatazioni lasciano l'amaro in bocca e allontanano sempre di più le persone dalla politica. Da anni ormai faccio appello alle varie amministrazioni affinché si tenti di migliorare il trasporto pubblico in Lunigiana, dove i miei familiari hanno la casa, ma non cambia mai niente. I collegamenti con i paesi sono un disastro, non esistono coincidenze. Ci sono pochissime corse a orari assurdi che non servono a nessuno, pertanto gli utenti diminuiscono. In questi giorni ad Aulla stanno finalmente cominciando i lavori sulle Lame, a causa del crollo del muro. 

I mezzi pesanti non possono transitare e anche i bus devo prendere l'autostrada: questo causa qualche ritardo e molti perdono le varie coincidenze. A Podenzana l'ultima corsa del pomeriggio è alle 14,10, una assurdità: bastano pochi minuti di ritardo e chi viene da Carrara rimane a piedi come è accaduto in questi giorni. Con un po' di buon senso basterebbe ritardare cinque minuti e il problema non esisterebbe. Questo conclude Visconti, sempre attenta ai disagi dei cittadini succede anche durante il periodo invernale, con questa interruzione ancora di più. Regna il totale disinteresse». 

Intanto il Cub, il sindacato autonomo dei trasporti, non perde occasione per denunciare le mancanze e i difetti del servizio pubblico locale del Ctt. Mezzi obsoleti, che si rompono sempre più spesso, pericolosi e persone che restano a piedi. In una recente nota scrive che «non c'è una settimana che non vi siano continui disagi, una presa in giro per chi paga l'abbonamento, i mezzi sono sempre guasti, e mancano i mezzi di scorta. Come possibile che i Comuni non intervengano? Tagli, ritardi, mezzi vecchi e lenti, guasti e disservizi: chi ogni giorno utilizza il bus è costretto a subire tutto questo. E sempre più spesso si costringono i cittadini a spostarsi con l'auto o la moto privata, con gli inevitabili ingorghi e incidenti . Altro che sostenibilità. 

Nonostante il concetto di mobilità sostenibile si faccia sempre più largo, nelle città l'auto privata batte il trasporto pubblico, che è sempre più indietro. Come potrebbe andare diversamente, visto l'assoluta mancanza di interesse della politica? Tra tagli, ritardi, mezzi pubblici vecchi e lenti, guasti e disservizi, l'offerta del servizio pubblico è ferma al palo, mentre però aumentano le cooperative con le esternalizzazioni dei servizi come le biglietterie, e le scatole vuote delle società partecipate che si dividono grandi fette di finanziamenti pubblici». Da qui l'invito affinché la polizia municipale cominci a eseguire controlli assidui a bordo. «Sarebbe molto utile si legge nella nota del Cub che la polizia municipale eseguisse controlli appena i bus escono dal deposito stesso, e poco prima che giungano sui piazzali». Inoltre si chiede alla Regione che imponga ai Comuni un giro di vite perché si rendano conto della attuale situazione, e che siano rispettati i protocolli del contratto ponte e delle penali in esse contenuti. Siamo fortemente preoccupati se l'attuale gestione dovesse rimanere tale e vediamo come le altre organizzazioni condividano le stesse nostre preoccupazioni». Gli anziani sono coloro che più hanno bisogno del trasporto pubblico

Bus disagi insopportabili


Trasporti caos Un'odissea quotidiana per i bus

https://www.lanazione.it/viareggio/cronaca/bus-disagi-ritardi-studenti-1.4892682?fbclid=IwAR3oNiWOCq129V-6Z5EZvKaJKLhVOOSeCvNS1wlr2IRIP-TF9UPsxZ2Wfoc


Trasporti caos Un'odissea quotidiana per i bus  «Bus, disagi insopportabili» La dura denuncia del sindacato Cub trasporti Corse in ritardo e studenti lasciati a piedi VERSILIA «Tagli, ritardi, mezzi vecchi e lenti, guasti e disservizi: chi ogni giorno utilizza i bus è costretto a subire tutto questo. E sempre più spesso si costringe i cittadini a spostarsi con l'auto o la moto privata, con gli inevitabili ingorghi e incidenti». A denunciarlo è il sindacato Cub trasporti, che parla apertamente di 'assoluta mancanza di interesse della politica. 

Gli ultimi episodi in ordine di tempo? E' saltata una circolare a Pietrasanta, disagi che si sono ripetuti lasciando a Viareggio a piedi anche molti studenti (una quarantina) altri stipati come sardine sui mezzi con i grossi pericoli in caso di frenate brusche, e i capolinea delle scuole invase da auto che impediscono manovre in sicurezza, e altre corse saltate sulle linee Brentino-Viareggio piazza D'Azeglio , Linea 227 , ancora la linea 25 Tobino-Ospedale. «Insomma riuscire a pretendere l'autobus è una vera propria scommessa giornaliera attacca il sindacato -. L'offerta del servizio pubblico è ferma al palo, mentre però aumentano le cooperative con le esternalizzazioni dei servizi come le biglietterie, e le scatole vuote delle società partecipate che si dividono grandi fette di finanziamenti pubblici. 

Siamo fortemente preoccupati se l'attuale gestione dovesse rimanere tale». «E contestiamo ancora una volta prosegue il documento l'operato della Compagnia Toscana Trasporti Nord Srl per il comportamento tenuto in merito alla situazione della gara regionale per l'assegnazione del servizio di Trasporto Pubblico Locale, Ci sembra inverosimile dover assistere a situazioni di contenzioso giuridico contro la Regione Toscana ed Autolinee Toscana, non parliamo delle interferenze di politici che non sanno nulla di trasporto pubblico ma curano di più i loro salti da un partito all'altro a seconda di chi possa garantire loro una poltrona, e cerca visibilità presentando interrogazioni, senza che conosca nulla della situazione. 

Questi continui ricorsi portati dalla CTT Nord con soldi dei cittadin , che è e rimane pur sempre un'azienda con il 60% di capitale pubblico. E poi,i Comuni che sono i proprietari di CTT Nord, di Tiemme, di Copit, fanno causa contro se stessi?». Il sindacato dedica l'ultima parte della sua presa di posizione ad un'analisi generale. «Non c'è una settimana dietro l'altra che non vi siano continui disagi , una presa in giro per chi paga l'abbonamento, i mezzi sempre guasti, e mancano i mezzi di scorta. Come possibile che il comune di Viareggio non intervenga? Sarebbe molto utile che la polizia municipale intervenga con controlli appena i bus escono dal deposito stesso conclude la nota -, e poco prima che giungano in piazzale verdi prima della messa in servizio, e da ripetersi quando i mezzi rientrano la sera. 

La Cub chiede alla Regione che imponga ai comuni una stretta, perché si rendano conto della attuale situazione, e che siano rispettati i protocolli del contratto ponte e delle penali in esse contenuti. Questa ha tenuto diversi incontri con Asl Dipartimento di Sicurezza e Controllo a cui seguiranno, accompagnati dai nostri legali, altri incontri in regione dove, dal Governatore Enrico Rossi e gli assessori Vincenzo Ceccarelli e Riccardo Buffoni. Possibile che non si riesca a garantire un servizio di trasporto pubblico più decoroso?»

sabato 16 novembre 2019

DEGRADO DEGLI AUTOBUS

Degrado bus, Marchetti (FI): "Allarme sindacale fondato, nel Ctt Nord mezzi anche vecchi 28 anni"




L’allarme sindacale sul degrado dei bus Ctt Nord per l’area di Massa Carrara? Fondato! Le flotte contano anche mezzi su strada da ormai 28 anni. In che condizione potranno mai essere?» La conferma al disagio lamentato da alcune organizzazioni sindacali di Massa Carrara sullo stato del trasporto pubblico locale in area provinciale arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti. «Tempo fa, alla luce di guasti e disservizi che vedevo ripetersi – ricorda – con un’interrogazione avevo chiesto alla Regione l’anagrafica delle flotte Ctt Nord in esercizio sul territorio. Beh: mi è arrivata e i dati non sono confortanti».
«I nonni della flotta – esamina Marchetti – sono stati immatricolati nel secolo scorso e tra questi i più anziani sono stati messi su strada nel lontano 5 marzo 1991. Non tutti hanno aria condizionata se non nell’abitacolo dell’autista, ma non sono pochi i mezzi su cui nemmeno chi lavora per ore a bordo può contare sulla climatizzazione. Pedana automatica? Un sogno nella grandissima parte dei casi. Insomma, un cupo ritratto di famiglia».
E la criticità è del resto ammessa anche dalla giunta: «Il contesto ricostruito – riassume ancora Marchetti – è definito come emergenziale, con mezzi anche nuovi che si incendiano e manutenzione che fatica a tornare a pieno regime. Il punto è che, a fronte di un’anagrafica che vede su strada mezzi in procinto di festeggiare il ventottesimo compleanno, non c’è manutenzione che tenga e pochi e mal fatti sono i mezzi nuovi che entrano in circolazione. Certo, li si inaugura con grande spolvero e passerella istituzionale, questo sempre e comunque. Ma è chiaro che l’immissione su strada di bus nuovi che si contano sulle dita di una mano non può dare sollievo al servizio all’interno di uno scenario tanto compromesso».
Secondo il Capogruppo regionale di Forza Italia «si attesta una gestione come minimo insufficiente del servizio». «La Regione – incalza – avrebbe avuto il dovere di intervenire per tempo. Le persone pagano abbonamenti e biglietti divenuti via via più cari, mentre la qualità del servizio scorre lungo una parabola discendente. Il patto che quotidianamente tanti cittadini utenti stringono con l’azienda di trasporto comprando un tito

giovedì 14 novembre 2019

Cub Trasporti chiede dimissioni dei sindaci di Massa e di Carrara





Cub Trasporti chiede dimissioni dei sindaci di Massa e di Carrara per le gravissime condizioni del tpl


giovedì, 14 novembre 2019
Si incontreranno a Firenze il 18 novembre con i vertici della Regione ma un primo incontro con l’assessore  regionale Ceccarelli c’è già stato e alcuni punti sono già stati definiti. E’ Cub Trasporti  a riferire che l’assessore Ceccarelli ha confermato la volontà di rispettare l’articolo 15 dell'accordo ponte in riferimento al  cronoprogramma relativo alla vendita degli asset aziendali che prevede di attendere la sentenza del consiglio di stato già sottoscritto da tutti gli attori. L’assessore ha anche confermato che non ci saranno variazioni nell’investimento della regione sui trasporti pubblici rispetto allo scorso anno e che non appena la sentenza sarà depositata, procederà a firmare il contratto con il vincitore. Ceccarelli ha palesato l’intenzione di affidare il servizio con gli obblighi qualora non venissero rispettati i termini e ricordato che il contratto ponte non si può riproporre. La notizia  che ha scatenato ulteriore rabbia nei rappresentanti di Cub Trasporti nei confronti di Ctt Nord,   è stata però quella relativa alla sicurezza sui mezzi pubblici:  la regione, secondo quanto concordato in prefettura a Firenze, ha stanziato dai 30 ai 40 mila euro per le aziende che presentano un progetto di sicurezza sui bus ma, mentre Busitalia e Tiemme  hanno subito provveduto a presentare il loro progetto,  Cttnord con una nota inviata all'assessorato ha comunicato  di rinunciare ad inviare un progetto, quindi, di conseguenza ha regalato a Busitalia e Tiemme anche la sua parte.
“Cari sindaci di Massa e di Carrara ma vi accorgete dei disastri e dei disagi cui i cittadini sono sottoposti  nelle vostre città?  Studenti lasciati a piedi, mamme che arrivano tardi  ai loro lavori perché costrette a portare con le proprie auto i figli a scuola pur pagando un servizio che continuano a non ricevere. Caro signor sindaco Francesco de Pasquale, invece di fare i selfie  con chi non paga l’abbonamento  da più da più un  mese ,  perchè non va ai capolinea e non fa i selfie anche con gli studenti e le mamme che rimangono veramente a piedi tutti i giorni? . Perché non si assume le sue responsabilità ed interviene pubblicamente richiedendo le dimissioni di chi non sa portare avanti il trasporto pubblico locale? Cari sindaci di Massa e Carrara, perché  non date le dimissioni?”. E’ questo l’attacco della lettera pubblica inviata da Cub Trasporti a Francesco De Pasquale e a Francesco Persiani, sindaci dei due comuni più grandi della provincia di Massa Carrara, in relazione alle condizioni disastrose del trasporto pubblico sul territorio provinciale.
“Dal 2012, insieme a pochi politici avevamo previsto ciò che sarebbe successo. – hanno spiegato da Cub -  Quello cui ad oggi si assiste  è una unificazione delle aziende che non ha portato nessun risultato positivo, ma solo disagi e promesse non mantenute. Nel frattempo assistiamo ad uno spreco di denaro pubblico per continui ricorsi ,tutti persi, e dove  la cronaca di tutti i giorni dimostri come evidentemente questa  governace non puo’ essere scusata , ma deve andare a casa, per non far pagare più ai cittadini le inefficienze . 
L’impressione è quella di “ Dilettanti allo sbaraglio” con la differenza che non si tratta di una trasmissione televisiva ma della realtà.   Ci rivolgiamo a voi politici, a voi sindaci e consiglieri comunali: siamo di fronte ad un dramma nel quale  si paga un servizio che non viene fornito. Il   trasporto pubblico è malato. Ma ancora  vediamo una certa politica che  continua a fare proclami in difesa del patrimonio nazionale pur essendo stata la principale fautrice  della  fusione delle società partecipate e del tradimento delle aziende nazionali.”. Cub  ha contestato non tanto l’idea degli accorpamenti del servizio di trasporto pubblico nell’area vasta del nord della Toscana – nato per ridurre i costi unitari – quanto la scarsa attenzione posta sulla governance del gestore accorpato perché la fusione ha comportato la rinuncia  a una parte delle prerogative nei confronti di quel servizio che non doveva in alcun modo incidere sulla qualità del servizio, come invece è accaduto. Nel mirino di Cub c’è dunque Ctt Nord che viene definita “poltronificio” utile, principalmente per promettere posti di lavoro ad ogni tornata elettorale.”  
“Per noi è indispensabile un cambiamento per svolgere un servizio pubblico migliore. Con la CTT, non si cambia, non si va verso il miglioramento. – hanno concluso da Cub - Tutti i cittadini devono sapere che oggi il teatrino della politica si è rimesso in moto. Quei politici che oggi gridano per la difesa del trasporto pubblico locale ,  sono gli stessi soggetti  che hanno dato in mano ad attori privati , anch’ essi presenti in diverse società partecipate, le nostre aziende e che quindi hanno avvallato il trasferimento di mezzi e di lavoratori e l’annullamento del controllo da parte degli enti locali sul servizio.
Il trasporto pubblico non può essere uno strumento per fare profitti, è un servizio con funzione sociale, specialmente in questo momento di impoverimento delle famiglie.”