sabato 23 novembre 2019

REGIONE TOSCANA CONVOCA CUB TRASPORTI

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REGIONE TOSCANA CONVOCA CUB TRASPORTI
Tavolo Regionale CUB Trasporti

In data 21 novembre si è tenuto, presso la Regione Toscana , l’incontro alla presenza del Dottor Riccardo Buffoni ( Pianificazione e programmazione del trasporto pubblico locale ferroviario, stradale, tranviario, marittimo, fluviale e aereo), e del Dottor Gianluca Baccani capo Gabinetto  dell’ assessore Vincenzo Ceccarelli, per i servizi di trasporto pubblico locale, ed i delegati CUB Trasporti Angela Cinquini (Viareggio), Riccardo Orsi (Camaiore) , Fabio Scarsini Segretario e Responsabile Provinciale di CUB Trasporti per Massa Carrara, accompagnati dall’ avvocato dottor Gabriele Dalle Luche. All’ordine del giorno il futuro del trasporto pubblico, l’attuale disastrosa situazione sulla sicurezza, i tagli, i ritardi, le soppressioni delle linee a seguito di mezzi vecchi  e guasti e tutti i disservizi di cui, la CUB ha dato ampio riscontro documentale negli incontri  tenuti con ASL, Dipartimento di Sicurezza e Controllo a Capannori del 11 Giugno e ancora il 26 settembre a Carrara.
Come OS si è  ampiamente discusso della attuale gestione dell’ attuazione e monitoraggio del trasporto delle difficoltà  in cui siamo costretti ad operare, i pericoli per i mezzi, la mancanza dei verificatori che pur essendo stati formati negli anni con concorsi  interni, attingendo quindi a risorse pubbliche, non sono stati più riutilizzati per decisioni interne. Noi ancora ci chiediamo il  perché . La Regione ha avuto  modo di constatare ,anche grazie alle  centinaia di reclami pervenuti, i casi dell’ inefficienza e malfunzionamento degli impianti di bordo quali monetica e avm che, in alcuni casi, addirittura mancano sui mezzi, figuriamoci poi che  dovrebbe essere  possibile l’acquisto anche con l’utilizzo di carte elettroniche.
 Un lungo e proficuo incontro positivo sotto tutti gli aspetti. Il dottor Riccardo Buffoni, in maniera molto chiara precisa e seria ci ha ribadito il rispetto di quanto previsto dall'art 15 dell'accordo ponte, in riferimento al crono programma relativo alla vendita delle proprietà aziendali, che prevedeva di attendere la sentenza del consiglio di stato.
La regione ha già inserito nel bilancio 2020 le stesse risorse del 2019 quindi confermate per  l'anno 2020 le stesse risorse e gli stessi servizi.

L'Ingegnere ci ha confermato che appena la  sentenza sarà depositata, firmerà il contratto con il vincitore . Per legge il contratto ponte non può essere ripetuto. E’ quindi necessario prevedere una imposizione di servizio, perché mancano i tempi necessari  partire ad inizio anno con il nuovo gestore. Questa condizione durerà  il tempo strettamente necessario per i passaggi di cui sopra.
 La CUB Trasporti coadiuvata e supportata dalla presenza dell’ avvocato Gabriele Dalle Luche , ha anche illustrato gli attuali disagi registrati del tpl ,  grazie  agli esposti alla procura e   alle testimonianze, che questa os continua a ricevere  dagli utenti. Considerata  la  documentazione e gli argomenti  prodotti,  abbiamo chiesto  le ispezioni regionali sui mezzi e  nei depositi,  la verifica dell’ organizzazione delle officine, ( indubbiamente necessaria)  con incremento del personale qualificato da nuovi concorsi con regole molto chiare sui requisiti  professionali necessari per una efficienza della manutenzione, per la stessa sicurezza dei mezzi, e quindi incolumità degli autisti e dei passeggeri.
 Vogliamo ringraziare il dottor Gianluca Baccani  ed il Dottor Riccardo Buffoni che ci hanno assicurato  il massimo impegno  per la sicurezza sui bus, infatti  la regione sta mantenendo quanto concordato in prefettura a Firenze e cioè lo stanziamento di 300000/400000 euro da girare alle aziende che presenteranno un progetto per migliorare la sicurezza a bordo. A questo proposito però, bisogna dire che solo Busitalia e Tiemme  hanno regolarmente provveduto, mentre CTT nord, con una nota inviata all'Assessorato, comunicava di rinunciare ad inviare un progetto sulla sicurezza sui bus, perdendo di conseguenza il contributo, regalando a Busitalia e Tiemme anche la sua parte,
  Come OS alla ctt non possiamo che fare i complimenti x l’ennesima volta, sottolineandone la   mancanza di sensibilità dimostrata nei confronti dei propri dipendenti, e del utenza, nonostante   continui proclami e promesse e le loro scuse espresse sulla stampa. Promesse finora tutte cadute nel vuoto.
CUB Trasporti e i rappresentati della Regione danno atto della forte intesa raggiunta, assumendosi un Impegno serio per nuovi incontri e per la presenza di CUB  al tavolo della cabina di regia  regionale in merito alla sicurezza . Possiamo ritenere di essere soddisfatti dell’ incontro, ringraziamo  moltissimo l’ingegnere Riccardo Buffoni e Dottor Gianluca Baccani capo Gabinetto responsabile del ufficio trasporti Regione Toscana e l’assessore Vincenzo Ceccarelli , riconosciamo l’impegno della Regione Toscana in merito  al  contratto ponte, che  grazie al Dottor  Buffoni   ha garantito zero licenziamenti. Crediamo al progetto dell’ unificazione del trasporto pubblico, perché questo potrà garantire un servizio efficiente , e costi minori per l’utenza  . Compito nostro  rimarrà certamente di vigilare che tutto questo accada,  collaborando  nelle fasi successive per lo sviluppo del trasporto con la Regione, rispettando i ruoli , capendo bene che tutto questo porterà benefici al turismo alla regione, e alla certezza dei posti di lavoro. Fermo restando che la CUB rimane pronta a difendere i diritti dei lavoratori, siamo coerenti  nel ribadire che serve un cambio assoluto,  con una gestione nuova capace.

Alle note più che positive del incontro di ieri, purtroppo, fanno da controcanto gli ennesimi disagi di oggi 22 novembre , quando si registrano nuovamente linee saltate e corse soppresse , si aggiunge  l’incapacità e la mancanza di attenzione da parte comuni che pur essendo proprietari , di fatto ,delle aziende del tpl, continuano a nascondere la testa sotto la sabbia nonostante giungano loro le lamentele continue .
 Stamani è saltata la corsa delle 7,20 da Quiesa per  Pietrasanta, è già successo diverse volte ,  Sempre  a Pietrasanta sulla linea di Azzano Basati, dal giorno 21 /11/19, causa frana e lavori di micropali nella strada , hanno ristretto la carreggiata, impedendo il passaggio ad i mezzi di linea, perché troppo larghi. La CTT sostiene di non trovarne di più piccoli.Di fatto non ne ha più. Ci chiediamo, allora! Le società a cui si esternalizza  il servizio dove  trovano e  acquistano mezzi nuovi piccoli con i finanziamenti regionali? Mezzi piccoli con i quali non ci sarebbero stati problemi. Per non parlare poi di Massa Carrara dove il caos impera ancora.

UNITI SI PUO' UNITI SI VINCE


www.cub.it CUB Trasporti    Confederazione Unitaria di Base Trasporti, 

Via Ponzio Cominio, 56 – 00175 Roma –Metro A Lucio Sestio, 06.76968412 0676960856 - Fax 06.76983007–   Firenze  Via scandicci 56 .  Tel 055. 055496164 - 055-3200938-  









mercoledì 20 novembre 2019

ISCRIZIONE CUB TRASPORTI

                                     ISCRIZIONE CUB TRASPORTI



             


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La Confederazione Unitaria di Base vive esclusivamente per il sostegno che lavoratrici e lavoratori le danno con la loro iscrizione.
L’Iscrizione consente la sopravvivenza di una forza libera, autonoma dai padroni e dai padrini, da governi amici e nemici, che, in tutti questi anni, ha portato avanti lotte ed iniziative, sempre dalla parte dei lavoratori delle lavoratrici, dei precari/e e degli strati sociali più deboli.

                           SE ANCHE TU PENSI CHE SIA ORA DI:


  •  aumentare i salari e le pensioni, cancellare il Jobs Act e garantire lavoro stabile a tutti
  •  ridurre l’orario di lavoro e i carichi di lavoro a parità di salario per rilanciare l’occupazione
  •  cancellare la Fornero ed andare in pensione con 60 anni di anzianità o 35 di contributi
  • lo sciopero sia un diritto inalienabile dei lavoratori e che dalla libertà del suo esercizio si misuri il grado di democrazia di una società.
SE CREDETE NELLA LIBERTA' E NEI VERI VALORI 


Non restate alla finestra, c’è bisogno della partecipazione di tutti/e per rafforzare la crescita della Confederazione Unitaria di Base, unica seria alternativa alle politiche suicide di CGIL-CISL-UIL.


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lunedì 18 novembre 2019

UTENTI ABBANDONATI TRASPORTO PUBBLICI DISAGI VIAREGGIO










UTENTI ABBANDONATI: TRASPORTI PUBBLICI TRA DISSERVIZI E CORSE SALTATE A VIAREGGIO VIAREGGIO



 Tagli, ritardi, mezzi vecchi e lenti, guasti e disservizi: chi ogni giorno utilizza i mezzi come unico mezzo, è costretto a subire tutto questo. E sempre più spesso si costringe i cittadini a spostarsi con l'auto o la moto privata, con gli inevitabili ingorghi e incidenti . Altro che sostenibilità. Nonostante il concetto di mobilità sostenibile si faccia sempre più largo, nelle città l'auto privata batte il trasporto pubblico, che è sempre più indietro. Come potrebbe andare diversamente , visto l'assoluta mancanza di interesse della politica? Tra tagli, ritardi, mezzi pubblici vecchi e lenti, guasti e disservizi, l'offerta del servizio pubblico è ferma al palo, mentre però aumentano le cooperative con le esternalizzazioni dei servizi come le biglietterie , e le scatole vuote delle società partecipate che si dividono grandi fette di finanziamenti pubblici. Siamo fortemente preoccupati se l'attuale gestione dovesse rimanere tale, vediamo come le altre organizzazioni condividano le stesse nostre preoccupazioni, riprendiamo infatti una loro dichiarazione alla stampa, come noi ora contestano ancora una volta l'operato della Compagnia Toscana Trasporti Nord Srl per il comportamento tenuto in merito alla situazione della gara regionale per l'assegnazione del servizio di Trasporto Pubblico Locale, Ci sembra inverosimile dover assistere a situazioni di contenzioso giuridico contro la Regione Toscana ed Autolinee Toscana, non parliamo delle interferenze di politici che non sanno nulla di trasporto pubblicoma curano di più i loro salti da un partito all'altro a seconda di chi possa garantire loro una poltrona, e cerca visibilità presentando interrogazioni , senza che conosca nulla del tpl . Questi continui ricorsi portati dalla CTT Nord con soldi dei cittadini , che è e rimane pur sempre un'azienda con il 60% di capitale pubblico». Le cause istruite contro la Regione Toscana e la vincitrice Autolinee Toscane , sarebbero solo «per difendere gli interessi delle aziende private che fanno parte del Consorzio Mobit. che le aziende private come CAP, Busltalia e le altre che fanno parte di Mobit, pensino solo a difendere i propri interessi privatistici e di ciò si fanno scudo facendo intervenire le aziende pubbliche che guarda caso promuovono cause costosissime contro autolinee e critiche alla Regione Toscana che ha avuto l'assenso di poter mettere a gara in un solo lotto regionale, tutto il servizio di proprietà dei comuni che sono i proprietari delle stesse aziende. Ci sembra che qualcosa non torni, i Comuni che sono i proprietari di CTT Nord, di Tiemme, di Copit, fanno causa contro se stessi?. A pagare avvocati e spese legali continuano ad essere i cittadini cosi come i lavoratori si sono ritrovati nella situazione di vedersi peggiorare le situazioni lavorative e un drastico taglio dello stipendio e della perdita di conquiste sociali, e introduzione di normativi contro, infortunio e malattia cosi come per le donazioni sangue . Mentre si spende soldi pubblici in contenzioni , vanno avanti le giornate nere OGGI a Viareggio , e non si vede niente di nuovo né di positivo con l'attuale situazione del tpl. Stamani è saltata una circolare a Pietrasanta, disagi che si sono ripetuti lasciando a Viareggio a piedi anche molti studenti circa 40 , altri stipati come sardine sui mezzi con i grossi pericoli in caso di frenate brusche, e i capolinea delle scuole invase da auto che impediscono manovre in sicurezza, e corse saltate sulle linee Brentino-Viareggio piazza D'Azeglio , Linea 227 , ancora la linea 25 Tobino-Ospedale, insomma riuscire a pretendere l'autobus è una vera propria scommessa giornaliera. Ma caro Sindaci, opposizioni dove siete? Aspettiamo i giorni della campagna elettorale ? Uscite in mezzo ai cittadini , salite sul bus e confrontatevi con le mamme arrabbiate, costrette loro stesse ad arrivare in ritardo al lavoro, perché azienda non garantisce il passaggio dei mezzi. Non c'è una settimana dietro l'altra che non vi siano continui disagi , una presa in giro per chi paga l'abbonamento, i mezzi sempre guasti, e mancano i mezzi di scorta. Come possibile che il comune di Viareggio non intervenga? Sarebbe molto utile che la polizia municipale intervenga con controlli appena i bus escono dal deposito stesso, e poco prima che giungano in piazzale verdi prima della messa in servizio, e da ripetersi quando i mezzi rientrano la sera. La Cub chiede alla regione che imponga ai comuni una stretta perché si rendano conto della attuale situazione, e che siano rispettati i protocolli del contratto ponte e delle penali in esse contenuti. Questa come già detto , ha tenuto diversi incontri con ASL Dipartimento di Sicurezza e Controllo a Capannori del 11 Giugno e ancora il 26 settembre a Carrara, seguiranno accompagnati dai nostri legali, altri incontri in regione dove, dal Governatore Enrico Rossi assessore Vincenzo Ceccarelli e assessore Riccardo Buffoni . Possibile che non si riesca a garantire un servizio di trasporto pubblico più decoroso? [ UTENTI ABBANDONATI: TRASPORTI PUBBLICI TRA DISSERVIZI E CORSE SALTATE A VIAREGGIO ]

Lunigiana «I paesi sono isolati>> Visconti attacca.


LA NAZIONE LUNIGIANA 18 NOVEMBRE 2019 

«Paesi isolati, andare con il bus è un'odissea»



Lunigiana «I paesi sono isolati)) Visconti attacca il trasporto pubblico Leoncini «Paesi isolati, andare con il bus è un'odissea» Donatella Visconti denuncia lo stato di degrado delle linee del trasporto pubblico locale. Ritardi, mezzi obsoleti e pericolosi AULLA di Monica Leoncini «I trasporti in Lunigiana sono un disastro». 

Donatella Visconti interviene su un tema molto caro ai lunigianesi. «Ogni volta che cambiano le amministrazione comunali scrive in una nota in noi cittadini si riaccendono le speranze che i nuovi amministratori possano risolvere le problematiche che i precedenti hanno lasciato irrisolte. La maggior parte delle volte questi auspici vengono disattesi e tutto resta come prima. Queste constatazioni lasciano l'amaro in bocca e allontanano sempre di più le persone dalla politica. Da anni ormai faccio appello alle varie amministrazioni affinché si tenti di migliorare il trasporto pubblico in Lunigiana, dove i miei familiari hanno la casa, ma non cambia mai niente. I collegamenti con i paesi sono un disastro, non esistono coincidenze. Ci sono pochissime corse a orari assurdi che non servono a nessuno, pertanto gli utenti diminuiscono. In questi giorni ad Aulla stanno finalmente cominciando i lavori sulle Lame, a causa del crollo del muro. 

I mezzi pesanti non possono transitare e anche i bus devo prendere l'autostrada: questo causa qualche ritardo e molti perdono le varie coincidenze. A Podenzana l'ultima corsa del pomeriggio è alle 14,10, una assurdità: bastano pochi minuti di ritardo e chi viene da Carrara rimane a piedi come è accaduto in questi giorni. Con un po' di buon senso basterebbe ritardare cinque minuti e il problema non esisterebbe. Questo conclude Visconti, sempre attenta ai disagi dei cittadini succede anche durante il periodo invernale, con questa interruzione ancora di più. Regna il totale disinteresse». 

Intanto il Cub, il sindacato autonomo dei trasporti, non perde occasione per denunciare le mancanze e i difetti del servizio pubblico locale del Ctt. Mezzi obsoleti, che si rompono sempre più spesso, pericolosi e persone che restano a piedi. In una recente nota scrive che «non c'è una settimana che non vi siano continui disagi, una presa in giro per chi paga l'abbonamento, i mezzi sono sempre guasti, e mancano i mezzi di scorta. Come possibile che i Comuni non intervengano? Tagli, ritardi, mezzi vecchi e lenti, guasti e disservizi: chi ogni giorno utilizza il bus è costretto a subire tutto questo. E sempre più spesso si costringono i cittadini a spostarsi con l'auto o la moto privata, con gli inevitabili ingorghi e incidenti . Altro che sostenibilità. 

Nonostante il concetto di mobilità sostenibile si faccia sempre più largo, nelle città l'auto privata batte il trasporto pubblico, che è sempre più indietro. Come potrebbe andare diversamente, visto l'assoluta mancanza di interesse della politica? Tra tagli, ritardi, mezzi pubblici vecchi e lenti, guasti e disservizi, l'offerta del servizio pubblico è ferma al palo, mentre però aumentano le cooperative con le esternalizzazioni dei servizi come le biglietterie, e le scatole vuote delle società partecipate che si dividono grandi fette di finanziamenti pubblici». Da qui l'invito affinché la polizia municipale cominci a eseguire controlli assidui a bordo. «Sarebbe molto utile si legge nella nota del Cub che la polizia municipale eseguisse controlli appena i bus escono dal deposito stesso, e poco prima che giungano sui piazzali». Inoltre si chiede alla Regione che imponga ai Comuni un giro di vite perché si rendano conto della attuale situazione, e che siano rispettati i protocolli del contratto ponte e delle penali in esse contenuti. Siamo fortemente preoccupati se l'attuale gestione dovesse rimanere tale e vediamo come le altre organizzazioni condividano le stesse nostre preoccupazioni». Gli anziani sono coloro che più hanno bisogno del trasporto pubblico

Bus disagi insopportabili


Trasporti caos Un'odissea quotidiana per i bus

https://www.lanazione.it/viareggio/cronaca/bus-disagi-ritardi-studenti-1.4892682?fbclid=IwAR3oNiWOCq129V-6Z5EZvKaJKLhVOOSeCvNS1wlr2IRIP-TF9UPsxZ2Wfoc


Trasporti caos Un'odissea quotidiana per i bus  «Bus, disagi insopportabili» La dura denuncia del sindacato Cub trasporti Corse in ritardo e studenti lasciati a piedi VERSILIA «Tagli, ritardi, mezzi vecchi e lenti, guasti e disservizi: chi ogni giorno utilizza i bus è costretto a subire tutto questo. E sempre più spesso si costringe i cittadini a spostarsi con l'auto o la moto privata, con gli inevitabili ingorghi e incidenti». A denunciarlo è il sindacato Cub trasporti, che parla apertamente di 'assoluta mancanza di interesse della politica. 

Gli ultimi episodi in ordine di tempo? E' saltata una circolare a Pietrasanta, disagi che si sono ripetuti lasciando a Viareggio a piedi anche molti studenti (una quarantina) altri stipati come sardine sui mezzi con i grossi pericoli in caso di frenate brusche, e i capolinea delle scuole invase da auto che impediscono manovre in sicurezza, e altre corse saltate sulle linee Brentino-Viareggio piazza D'Azeglio , Linea 227 , ancora la linea 25 Tobino-Ospedale. «Insomma riuscire a pretendere l'autobus è una vera propria scommessa giornaliera attacca il sindacato -. L'offerta del servizio pubblico è ferma al palo, mentre però aumentano le cooperative con le esternalizzazioni dei servizi come le biglietterie, e le scatole vuote delle società partecipate che si dividono grandi fette di finanziamenti pubblici. 

Siamo fortemente preoccupati se l'attuale gestione dovesse rimanere tale». «E contestiamo ancora una volta prosegue il documento l'operato della Compagnia Toscana Trasporti Nord Srl per il comportamento tenuto in merito alla situazione della gara regionale per l'assegnazione del servizio di Trasporto Pubblico Locale, Ci sembra inverosimile dover assistere a situazioni di contenzioso giuridico contro la Regione Toscana ed Autolinee Toscana, non parliamo delle interferenze di politici che non sanno nulla di trasporto pubblico ma curano di più i loro salti da un partito all'altro a seconda di chi possa garantire loro una poltrona, e cerca visibilità presentando interrogazioni, senza che conosca nulla della situazione. 

Questi continui ricorsi portati dalla CTT Nord con soldi dei cittadin , che è e rimane pur sempre un'azienda con il 60% di capitale pubblico. E poi,i Comuni che sono i proprietari di CTT Nord, di Tiemme, di Copit, fanno causa contro se stessi?». Il sindacato dedica l'ultima parte della sua presa di posizione ad un'analisi generale. «Non c'è una settimana dietro l'altra che non vi siano continui disagi , una presa in giro per chi paga l'abbonamento, i mezzi sempre guasti, e mancano i mezzi di scorta. Come possibile che il comune di Viareggio non intervenga? Sarebbe molto utile che la polizia municipale intervenga con controlli appena i bus escono dal deposito stesso conclude la nota -, e poco prima che giungano in piazzale verdi prima della messa in servizio, e da ripetersi quando i mezzi rientrano la sera. 

La Cub chiede alla Regione che imponga ai comuni una stretta, perché si rendano conto della attuale situazione, e che siano rispettati i protocolli del contratto ponte e delle penali in esse contenuti. Questa ha tenuto diversi incontri con Asl Dipartimento di Sicurezza e Controllo a cui seguiranno, accompagnati dai nostri legali, altri incontri in regione dove, dal Governatore Enrico Rossi e gli assessori Vincenzo Ceccarelli e Riccardo Buffoni. Possibile che non si riesca a garantire un servizio di trasporto pubblico più decoroso?»

sabato 16 novembre 2019

DEGRADO DEGLI AUTOBUS

Degrado bus, Marchetti (FI): "Allarme sindacale fondato, nel Ctt Nord mezzi anche vecchi 28 anni"




L’allarme sindacale sul degrado dei bus Ctt Nord per l’area di Massa Carrara? Fondato! Le flotte contano anche mezzi su strada da ormai 28 anni. In che condizione potranno mai essere?» La conferma al disagio lamentato da alcune organizzazioni sindacali di Massa Carrara sullo stato del trasporto pubblico locale in area provinciale arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti. «Tempo fa, alla luce di guasti e disservizi che vedevo ripetersi – ricorda – con un’interrogazione avevo chiesto alla Regione l’anagrafica delle flotte Ctt Nord in esercizio sul territorio. Beh: mi è arrivata e i dati non sono confortanti».
«I nonni della flotta – esamina Marchetti – sono stati immatricolati nel secolo scorso e tra questi i più anziani sono stati messi su strada nel lontano 5 marzo 1991. Non tutti hanno aria condizionata se non nell’abitacolo dell’autista, ma non sono pochi i mezzi su cui nemmeno chi lavora per ore a bordo può contare sulla climatizzazione. Pedana automatica? Un sogno nella grandissima parte dei casi. Insomma, un cupo ritratto di famiglia».
E la criticità è del resto ammessa anche dalla giunta: «Il contesto ricostruito – riassume ancora Marchetti – è definito come emergenziale, con mezzi anche nuovi che si incendiano e manutenzione che fatica a tornare a pieno regime. Il punto è che, a fronte di un’anagrafica che vede su strada mezzi in procinto di festeggiare il ventottesimo compleanno, non c’è manutenzione che tenga e pochi e mal fatti sono i mezzi nuovi che entrano in circolazione. Certo, li si inaugura con grande spolvero e passerella istituzionale, questo sempre e comunque. Ma è chiaro che l’immissione su strada di bus nuovi che si contano sulle dita di una mano non può dare sollievo al servizio all’interno di uno scenario tanto compromesso».
Secondo il Capogruppo regionale di Forza Italia «si attesta una gestione come minimo insufficiente del servizio». «La Regione – incalza – avrebbe avuto il dovere di intervenire per tempo. Le persone pagano abbonamenti e biglietti divenuti via via più cari, mentre la qualità del servizio scorre lungo una parabola discendente. Il patto che quotidianamente tanti cittadini utenti stringono con l’azienda di trasporto comprando un tito

giovedì 14 novembre 2019

Cub Trasporti chiede dimissioni dei sindaci di Massa e di Carrara





Cub Trasporti chiede dimissioni dei sindaci di Massa e di Carrara per le gravissime condizioni del tpl


giovedì, 14 novembre 2019
Si incontreranno a Firenze il 18 novembre con i vertici della Regione ma un primo incontro con l’assessore  regionale Ceccarelli c’è già stato e alcuni punti sono già stati definiti. E’ Cub Trasporti  a riferire che l’assessore Ceccarelli ha confermato la volontà di rispettare l’articolo 15 dell'accordo ponte in riferimento al  cronoprogramma relativo alla vendita degli asset aziendali che prevede di attendere la sentenza del consiglio di stato già sottoscritto da tutti gli attori. L’assessore ha anche confermato che non ci saranno variazioni nell’investimento della regione sui trasporti pubblici rispetto allo scorso anno e che non appena la sentenza sarà depositata, procederà a firmare il contratto con il vincitore. Ceccarelli ha palesato l’intenzione di affidare il servizio con gli obblighi qualora non venissero rispettati i termini e ricordato che il contratto ponte non si può riproporre. La notizia  che ha scatenato ulteriore rabbia nei rappresentanti di Cub Trasporti nei confronti di Ctt Nord,   è stata però quella relativa alla sicurezza sui mezzi pubblici:  la regione, secondo quanto concordato in prefettura a Firenze, ha stanziato dai 30 ai 40 mila euro per le aziende che presentano un progetto di sicurezza sui bus ma, mentre Busitalia e Tiemme  hanno subito provveduto a presentare il loro progetto,  Cttnord con una nota inviata all'assessorato ha comunicato  di rinunciare ad inviare un progetto, quindi, di conseguenza ha regalato a Busitalia e Tiemme anche la sua parte.
“Cari sindaci di Massa e di Carrara ma vi accorgete dei disastri e dei disagi cui i cittadini sono sottoposti  nelle vostre città?  Studenti lasciati a piedi, mamme che arrivano tardi  ai loro lavori perché costrette a portare con le proprie auto i figli a scuola pur pagando un servizio che continuano a non ricevere. Caro signor sindaco Francesco de Pasquale, invece di fare i selfie  con chi non paga l’abbonamento  da più da più un  mese ,  perchè non va ai capolinea e non fa i selfie anche con gli studenti e le mamme che rimangono veramente a piedi tutti i giorni? . Perché non si assume le sue responsabilità ed interviene pubblicamente richiedendo le dimissioni di chi non sa portare avanti il trasporto pubblico locale? Cari sindaci di Massa e Carrara, perché  non date le dimissioni?”. E’ questo l’attacco della lettera pubblica inviata da Cub Trasporti a Francesco De Pasquale e a Francesco Persiani, sindaci dei due comuni più grandi della provincia di Massa Carrara, in relazione alle condizioni disastrose del trasporto pubblico sul territorio provinciale.
“Dal 2012, insieme a pochi politici avevamo previsto ciò che sarebbe successo. – hanno spiegato da Cub -  Quello cui ad oggi si assiste  è una unificazione delle aziende che non ha portato nessun risultato positivo, ma solo disagi e promesse non mantenute. Nel frattempo assistiamo ad uno spreco di denaro pubblico per continui ricorsi ,tutti persi, e dove  la cronaca di tutti i giorni dimostri come evidentemente questa  governace non puo’ essere scusata , ma deve andare a casa, per non far pagare più ai cittadini le inefficienze . 
L’impressione è quella di “ Dilettanti allo sbaraglio” con la differenza che non si tratta di una trasmissione televisiva ma della realtà.   Ci rivolgiamo a voi politici, a voi sindaci e consiglieri comunali: siamo di fronte ad un dramma nel quale  si paga un servizio che non viene fornito. Il   trasporto pubblico è malato. Ma ancora  vediamo una certa politica che  continua a fare proclami in difesa del patrimonio nazionale pur essendo stata la principale fautrice  della  fusione delle società partecipate e del tradimento delle aziende nazionali.”. Cub  ha contestato non tanto l’idea degli accorpamenti del servizio di trasporto pubblico nell’area vasta del nord della Toscana – nato per ridurre i costi unitari – quanto la scarsa attenzione posta sulla governance del gestore accorpato perché la fusione ha comportato la rinuncia  a una parte delle prerogative nei confronti di quel servizio che non doveva in alcun modo incidere sulla qualità del servizio, come invece è accaduto. Nel mirino di Cub c’è dunque Ctt Nord che viene definita “poltronificio” utile, principalmente per promettere posti di lavoro ad ogni tornata elettorale.”  
“Per noi è indispensabile un cambiamento per svolgere un servizio pubblico migliore. Con la CTT, non si cambia, non si va verso il miglioramento. – hanno concluso da Cub - Tutti i cittadini devono sapere che oggi il teatrino della politica si è rimesso in moto. Quei politici che oggi gridano per la difesa del trasporto pubblico locale ,  sono gli stessi soggetti  che hanno dato in mano ad attori privati , anch’ essi presenti in diverse società partecipate, le nostre aziende e che quindi hanno avvallato il trasferimento di mezzi e di lavoratori e l’annullamento del controllo da parte degli enti locali sul servizio.
Il trasporto pubblico non può essere uno strumento per fare profitti, è un servizio con funzione sociale, specialmente in questo momento di impoverimento delle famiglie.”





TRASPORTO PUBBLICO Bus pieno, studenti a piedi La protesta dei genitori

TRASPORTO PUBBLICO Bus pieno, studenti a piedi 




TRASPORTO PUBBLICO Bus pieno, studenti a piedi La protesta dei genitori «Servizio inaffidabile» In questi giorni segnalati diversi disservizi, Ctt Nord: «Guasti ai mezzi» Il bus è guasto: una cinquantina di studenti lasciati a piedi. E genitori costretti a inventarsi una soluzione all'ultimo minuto compatibilmente col lavoro e tutto il resto: chi ce la fa a organizzarsi prende la macchina e porta il proprio figlio a scuola. Chi non ce la fa è costretto a perdere il giorno di scuola. Una situazione che purtroppo, negli ultimi giorni, si sta ripetendo con il servizio di trasporto pubblico, gestito da Ctt Nord, che va un po' a singhiozzo. Tra corse saltate e mezzi strapieni, sono diverse le segnalazioni di disagi legati al trasporto pubblico e a essere colpiti sono soprattutto gli studenti e di riflesso le famiglie. Il tutto a fronte di un abbonamento che la maggior parte di loro ha sottoscritto spendendo anche una discreta cifra di fatto per un servizio che, almeno in alcuni casi, viene garantito parzialmente. SCINTU / IN CRONACA TRASPORTO PUBBLICO Cinquanta studenti lasciati a piedi dal bus «Servizio inaffidabile ma noi paghiamo...» È successo ieri mattina a Porcari a causa di un mezzo guasto Problemi anche lunedì sia nella Piana che a Borgo a Mozzano Federica Scintu LUCCA. Il bus è guasto: una cinquantina di studenti lasciati a piedi. È genitori costretti a inventarsi una soluzione all'ultimo minuto compatibilmente col lavoro e tutto il resto: chi ce la fa a organizzarsi prende la macchina e porta il proprio figlio a scuola. Chi non ce la fa è costretto a perdere il giorno di scuola. Una situazione che purtroppo, negli ultimi giorni, si sta ripetendo con il servizio di trasporto pubblico, gestito da Ctt Nord, che va un po' a singhiozzo. Tra corse saltate e mezzi strapieni, sono diverse le segnalazioni di disagi legati al trasporto pubblico e a essere colpiti sono soprattutto gli studenti e di riflesso famiglie. Il tutto a fronte di un abbonamento che la maggior parte di loro ha sottoscritto spendendo anche una discreta cifra (ndr, l'abbonamento per dieci mesi per un chilometraggio che va da 0,1 a 10 è di 288 euro) di fatto per un servizio che poi gli viene garantito parzialmente. Ieri mattina la protesta è arrivata anche in Comune a Porcari: gli studenti che aspettavano la corsa delle 7 e un quarto sono rimasti a piedi e alcuni genitori, arrabbiati, hanno telefonato per chiedere delle spiegazioni. Non era la prima volta che succedeva: anche lunedì, sempre a Porcari, c'era stato lo stesso problema. Un disservizio che lo stesso lunedì si è verificato pure Borgo a Mozzano con gli studenti che non hanno trovato posto a bordo a causa degli autobus strapieni e che quindi sono stati costretti a tornare a casa e a saltare la lezione. «Io mi chiedo: con quello che paghiamo ogni mese per l'abbonamento sbotta un genitore che ha la figlia che da Borgo a Mozzano doveva raggiungere il Paladini questo è il servizio che offrono? Come già successo altre volte il bus delle 7,10 che prendono mia figlia e altri ragazzi del paese non è passato e i successivi due bus, visto che erano stracarichi non hanno caricato i ragazzi». «E un problema che si ripete dichiara il consigliere delegato alla mobilità del Comune di Porcari, Pietro Ramacciotti questa settimana è successo oggi con la corsa delle 7,14 (ndr, ieri) perché è mancato il secondo mezzo di supporto ma era già successo anche lunedì mattina. Il disservizio va a colpire soprattutto le corse più frequentate. Ma anche all'inizio dell'anno eravamo dovuti intervenire per chiedere che venisse aggiunto un bus nell'orario scolastico perché all'inizio il servizio di trasporto pubblico era partito con un mezzo solo». Dopo le lamentele dei genitori di ieri mattina, il consigliere ha anche scritto un post sulla pagina Facebook del Comune di Porcari: sotto i commenti di diversi genitori che raccontano di quanto i disagi siano frequenti sulla linea Altopascio-Lucca. E tra chi è costretto a fare "il servizio-taxi" e chi ha dovuto firmare la giustificazione per il ritardo del figlio la richiesta comune è quella di intervenire affinché il servizio diventi più affidabile. Dal canto suo il consigliere Ramacciotti ha messo anche a disposizione la app del Comune per avvisare le famiglie magari già dalla sera prima in caso di mancato servizio del bus per il giorno dopo. «Noi come amministrazione non siamo direttamente responsabili del servizio di trasporto pubblico ha aggiunto questa non vuole essere una giustificazione perché ovviamente mi sono attivato ma abbiamo le mani legate. Stiamo cercando di risolvere il problema. Poi i problemi meccanici possono succedere ma due giorni su tre la cosa colpisce di più». Ctt Nord comunque fa sapere che, «la situazione per domani (ndr, oggi) allo stato attuale (ndr, ore 16.45) è di copertura del servizio. Stamattina (ndr, ieri mattina) è successo che non avendo disponibili, tra gli altri, due autobus da 18 metri e avendo utilizzato al loro posto i meno capienti 12 metri, sono rimasti a terra una cinquantina di ragazzi nella zona della Piana di Lucca». Studenti salgono su un autobus

Quando il bus diventa un incubo «Poche corse e mal organizzate



Quando il bus diventa un incubo «Poche corse e mal organizzate: così i paesi restano semiisolati» PODENZANA Gli autobus? 


Quando il bus diventa un incubo «Poche corse e mal organizzate: così i paesi restano semiisolati» PODENZANA Gli autobus? Pochi e con orari mal organizzati. A farne le spese sono soprattutto studenti e pendolari. In una lettera inviata a direttore di Ctt, Unione dei Comuni, Regione e sindaco di Podenzana, Donatella Visconti chiede interventi per il trasporto pubblico. «Scrivo dice Visconti per segnalare alcune criticità nel funzionamento del trasporto pubblico in Lunigiana, affinchè si possa se non risolvere almeno migliorare la situazione di disagio per chi come me per motivi familiari e di lavoro deve spostarsi dalla Lunigiana a Carrara e Massa». Le corse esistenti dai paesi ad Aulla «sono pochissime e hanno orari che non coincidono con i bus che vanno nelle varie località limitrofe. Al mattino da Podenzana ad Aulla c'è un pulman alle 6,45 e poi si va alle 9,40: per chi deve prendere i bus che partono da Aulla alle 8 non c'è niente e oltretutto chi decidesse di fare le levatacce e arrivare prima il capolinea, è sprovvisto di luoghi di attesa». Gli utenti devono quindi «attendere al freddo e sotto la pioggia». Chi va ad Aulla alle 9,50 deve risalire subito alle 11 e non hanno il tempo nemmeno di fare la spesa o altro altrimenti dovrebbero attendere le 14,10 che è l'unica corsa di rientro per tutta la giornata. Questa corsa oltre ad essere l'ultima è difficilmente accessibile per chi giunge da Massa e Carrara, spesso in ritardo: così si perdono le varie coincidenze. In questi giorni ad Aulla stanno finalmente incominciando i lavori sulle LAme a causa del crollo del muro adiacente alla Statale, i mezzi pesanti non possono transitare e anche i bus devo prendere l'autostrada Questa interruzione causa qualche ritardo e le coincidenze saltano. Con un po' di buon senso basterebbe ritardare 5 minuti la partenza e accertarsi l'arrivo di altri bus e il problema non esisterebbe. Questo fatto succede spesso anche durante tutto il periodo invernale. Per non parlare dei bus vecchi e malandati sopratutto quelli a lunga percorrenza. I piccoli paesi oggi vivono già una situazione difficile di isolamento dove non ci sono più negozi , bar o altri punti vendita per cui per gli abitanti sopratutto anziani diventa difficile andare fare rifornimento necessari per la sussistenza ma anche per potersi recare negli ospedali per le visite o per delle semplici analisi».

martedì 12 novembre 2019

TRASPORTO PUBBLICO: DILETTANTI ALLO SBARAGLIO


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Caos trasporti, non garantito collegamento tra Carrara e Massa: gravi disagi per gli studenti



Sono tanti i ragazzi residenti a Carrara che frequentano scuole superiori nel comune di Massa: per loro da ieri la sgradita novità di non poter più contare sul servizio pubblico che garantiva il servizio agli orari di entrata a scuola partendo da Carrara. Due sono le linee nella fascia oraria 7-8 del mattino che portano gli studenti di Carrara a scuola a Massa: la 56 che arriva in via Marina Vecchia e serve gli iscritti al Meucci e la 75 che fa fermata a Poggioletto e può essere utilizzata sia per il Meucci sia per altre scuole che si trovano nelle vicinanze. Ai ragazzi provenienti da Carrara è concesso un margine di ingresso scolastico più ampio di cinque minuti per  gli imprevisti del servizio pubblico e spesso, secondo le testimonianze di diversi genit di entità ori, sono state necessarie giustificazioni per ritardi superiore, dovuti a disservizi nel trasporto pubblico. Dall’inizio della scuola fino ad oggi, però, il servizio sulle due linee era garantito, mentre da ieri non lo è più.


A spiegare la situazione paradossale alla mamma di uno studente, titolare di abbonamento scolastico, è stato uno dei rappresentanti di Ctt nord Massa Carrara: “Non possiamo dirle di mandare suo figlio alla fermata dell’autobus domattina – ha detto ‘impiegato di Ctt – perché non sappiamo se i mezzi ci saranno. Ci sono tantissimi autobus rotti in attesa di essere riparati. Non possiamo dire quando saranno di nuovo disponibili per cui i servizi sulle linee non sono garantiti.”



Agli studenti carraresi iscritti nelle scuole di Massa, per poter usufruire del servizio pubblico, non resta che  cambiare autobus arrivando al capolinea massese cioè impiegare due mezzi e molto più tempo per arrivare a scuola in orario. Sempre sperando che, i mezzi rimasti in circolazione non si rompano o abbiamo avarie.

La CUB trasporti ritiene che la politica faccia la sua parte prendendo spunto dalla dichiarazione lasciata da questo  dirigente o impiegato che di fatto ha confermato innefficenza del tpl cosi come della gestione nella manutenzione dei mezzi  ad una mamma ( la frase è di un dirigente di ctt, c'è nè abbastanza per richiedere la convocazione e l'audizione e interrogazione in regione: è stato uno dei rappresentanti di Ctt nord Massa Carrara: “Non possiamo dirle di mandare suo figlio alla fermata dell’autobus domattina – ha detto ‘impiegato di Ctt – perché non sappiamo se i mezzi ci saranno. Ci sono tantissimi autobus rotti in attesa di essere riparati. Non possiamo dire quando saranno di nuovo disponibili per cui i servizi sulle linee non sono garantiti.”

Come possibile che le officine di ctt nord non siano in grado non solo a Massa Carrara , ma in tutte le residenze , di riparare i mezzi, e ci chiediamo come mai alla luce delle loro stesse ammissioni, non abbiano  riposto  rimedio negli orari delle officine e delle reperebilità dei meccanici. la CTT non può continuare con le scuse.

Chiederemo con ulteriori esposti alla   Procura che   si indaghi per i troppi mezzi  fermi e di conseguenza degli autisti, ci attiveremo per  verificare  lo stato delle  denunce già presentate dagli utenti , chiediamo che  la regione  con gli ispettori , i consiglieri regionali vadano ad ispezionare  depositi ,  e la dove ci sono questi disservizi si faccia pagare le penali come contenuto nel contratto ponte. Sarebbe il caso che prima di annunciare e sponsorizzare le accademie del tpl, si acquistino gli autobus , e si sappia  dare un servizio ai cittadini, e garantire sicurezza e meno stress agli autisti.










CUB Trasporti    Confederazione Unitaria di Base Trasporti
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