CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE
LA RISPOSTA E’ STATA NETTA. RESPINTO UN CONTRATTO VERGOGNOSO
LAVORATORI UNITI RIMANDANO AL MITTENTE.
I
Lavoratori e la CUB uniti hanno saputo fare
un analisi seria dell'accordo sottoscritto da alcune organizzazioni sindacali
che già avevano tentato si sottoporle ai lavoratori con accordo del 23 marzo
del 2017 tralasciando a tempi indefinito istituti importanti come ferie
normative di lavoro fruizione dei permessi festività soppresse.. La intesa con
la Ctt nasce dalla volontà di dividere i lavoratori in tre categorie, i vecchi
assunti prima del 2006, i giovani dal 2006 al 2018 e i nuovi che entreranno in
servizio dal 1 Luglio 2018, tutti ovviamente con contratto a tempo
indeterminato. Questo accordo Non avrebbe
fatto valere l'anzianità di servizio a tempo determinato e chi ha lavorato in
Ctt , e per mesi\anni non avrebbe avuto riconoscimento alcuno. Questa divisione
tra vecchi, giovani e nuovi avrebbe determinato 3 livelli salariali differenti e con potere di
acquisto dei giovani e dei nuovi sarebbe fortemente decurtato.
I lavoratori e la CUB forti e determinati più
che mai hanno saputo resistere già al tentativo del accordo del 23 marzo 2017 ,
in cui era già evidente una gestione aziendale dove vi si sarebbero state discriminazioni dei turni, dei quadri, della
assegnazione di vetture, dei criteri di erogazione delle ferie. Dopo
l'annullamento degli accordi aziendali pre esistenti alla nascita della nuova
azienda, unione dei lavoratori la nostra determinazione a saputo reagire e
mandare un chiaro segnale al azienda e alla sigle confederali.
Noi abbiamo contrastato da sempre la CTT e il progetto
politico di privatizzazione delle aziende di TPL, anche duramente e già dalla fase
embrionale, e da sempre abbiamo spiegato ai lavoratori che il progetto aveva l'obbiettivo
primario, se non il solo, di comprimere i salari e i diritti
dei lavoratori. Non ci sorprende affatto che gli stessi che quegli
accordi hanno sottoscritto, e sponsorizzavano la CTT come un bene per i lavoratori, a volte anche come
l'unica salvezza, siano oggi pronti a sottoscrivere perdite salariali e normative.
Sono tutti quanti coinvolti nello stesso disegno.
Noi, ancora una volta, non ci stiamo.
Noi ricordiamo bene i risultati delle assemblee in
questi anni, e per questo sappiamo che i
lavoratori non riconoscono
più queste organizzazioni sindacali come
controparte. Abbiamo in mano tutta la forza che occorre, la forza di più di
1200 lavoratori cui potrebbe unirsi quella di chissà quanti altri, basta prenderne
coscienza e smetterla di considerare credibili questi delegati sindacali che pensano di potersi appuntare
medaglie sul petto .
IL NOSTRO FUTURO
NON E’ RICATTABILE
Crediamo che ognuno
debba fare la sua parte per sconfiggere chi crede di azzittire un'intera generazione
con metodi antichi, che puzzano di naftalina. Vogliamo
che finisca la retorica sul nostro futuro e sulle nostre condizioni: Il nostro
futuro è adesso, siamo qui, per riconquistarlo con le vertenze saremo presenti e pronti con una rivendicazione contrattuale giusta ed equa della quale
abbiamo già discusso con azienda di
fronte alla prefettura .
LAVORATORI
ALZIAMO LA TESTA!
I diritti e il salario non possono
essere una variante a seconda della data di assunzione, aumenti salariali e
miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita sono obiettivi da perseguire
nell'interesse di tutti\e.